Calcolare la quattordicesima per conoscere i guadagni del mese di luglio che si prospettano elevati. Vediamo come procedere.
Luglio sarà un mese ricco per i lavoratori dipendenti che riceveranno sia la quattordicesima che il Bonus 200 euro.
C’è grande attesa tra i lavoratori dipendenti per la busta paga del mese di luglio. L’importo sarà ricco e maggiorato della quattordicesima – per i contratti che la prevedono – e del Bonus 200 euro – per chi ha reddito inferiore a 35 mila euro e rispetta i requisiti previsti dalla normativa. Arriva, dunque, un guadagno economico importante in un periodo di rincari che aiuterà le famiglie ad affrontare spese senza toccare i risparmi faticosamente accumulati. È risaputo che la quattordicesima si presenta come una retribuzione aggiuntiva che si avvicina notevolmente allo stipendio mensile nel caso in cui l’assunzione sia superiore ai dodici mesi. L’idea generale è nota ma come procedere per calcolare l’importo preciso che si otterrà nel mese di luglio?
Determinati CCNL prevedono l’erogazione nel mese di luglio della quattordicesima per i lavoratori dipendenti. Il calcolo fa riferimento ai mesi lavorati nell’ultimo anno, dal 1° luglio dell’anno precedente al 30 giugno dell’anno in corso. In linea generale si tratta proprio di una retribuzione aggiuntiva ma solo se il contratto è in essere da più di dodici mesi. Chi è stato assunto da meno di un anno otterrà un importo più basso rispetto allo stipendio mensile.
Per calcolare la quattordicesima occorrerà prendere come riferimento la retribuzione annuale lorda e le frazioni di mese partendo dai 15 giorni. La formula da utilizzare è retribuzione lorda mensile per numero di mesi lavorati e il risultato diviso il totale delle mensilità. Poniamo l’esempio di una persona che ha lavorato dal 1° settembre 2020 al 30 giugno 2021 percependo 1.000 euro al mese. Tradotto in formula occorre svolgere questo calcolo, 1.000 x 10/ 12 con risultato 833,33 euro. Un calcolo molto semplice che ogni lavoratore potrà effettuare in autonomia per conoscere quanto percepirà in più nel mese di luglio.
Alcuni elementi concorrono al calcolo parzialmente, altri totalmente. Le assenze per ferie, permessi, festività, congedo matrimoniale, malattia breve a carico del datore di lavoro, riposo giornaliero per allattamento e infortunio vengono calcolate per intero e, dunque, non comportano una riduzione della quattordicesima.
Il dipendente non matura l’importo aggiuntivo della quattordicesima in caso di sciopero, aspettativa, lavoro straordinario, lavoro notturno extra rispetto al normale orario lavorativo, servizio di Leva, congedo parentale, malattia e infortuni per tempi superiori rispetto a quelli previsti dal contratto. Le assenze ingiustificate, poi, non permettono la maturazione della quattordicesima.
Occorre considerare che la quattordicesima – al pari della tredicesima – è soggetta ad aliquote Irpef e addizionali regionali al netto di detrazioni. Ciò significa che l’importo sarà inferiore rispetto alla retribuzione mensile perché non verranno applicate le detrazioni da reddito di lavoro – si tratta di un premio aziendale erogato al lavoratore – né quelle per i familiari a carico.
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