Un nuovo Bonus una tantum dal valore di 550 euro verrà erogato ad alcune categorie di lavoratori. A confermarlo il Ministro Orlando.
La Legge di Bilancio 2022 ha stabilito l’entrata in scena di un nuovo Bonus una tantum che ancora tarda ad arrivare.
L’attesa sta per finire e la misura da 550 euro rivolta ai lavoratori con reddito basso potrebbe essere introdotta a breve. A confermarlo il Ministro Orlando lo scorso 22 giugno. Dopo il tavolo di confronto con i sindacati si attende l’esito dell’incontro con l’INPS per varare la nuova norma e aiutare ulteriormente la popolazione. Il nuovo Bonus andrebbe ad aggiungersi al Bonus 200 euro ma raccoglierebbe un numero di beneficiari inferiore. L’obiettivo della misura, infatti, sembrerebbe essere il sostegno economico ai lavoratori che percepiscono una retribuzione bassa e faticano a far fronte a tutte le spese. Vediamo, nei dettagli, come dovrebbe funzionare.
Il Fondo istituito per il Bonus 550 euro è di 30 milioni di euro. I soldi serviranno per l’erogazione del contributo ai lavoratori con contratto part time ciclico nel 2021. Condizioni necessarie saranno non avere rapporti di lavoro dipendente e non percepire trattamenti pensionistici o di disoccupazione.
Oltre al Decreto Attuativo si attende ancora la vera normativa che delinei i dettagli della misura e riporti chiaramente i beneficiari dell’indennità una tantum. Ad aiutare nella stesura della norma sarà l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Dopo l’incontro del 22 giugno riferito dal Ministro del Lavoro Orlando servirà altro tempo per la definizione del Bonus. Inoltre, il Ministro fa sapere che l’esecutivo sta lavorando affinché vengano attivati interventi strutturali più importanti. Lo scopo è superare la logica dei Bonus e degli aiuti temporanei per fornire più opportunità occupazionali e rendere autonomi tutti i cittadini.
I lavoratori part time ciclici saranno sollevati dalla notizia che presto arriverà un Bonus a loro dedicato. La speranza è che in pochi mesi venga stilata la normativa e annunciato il Decreto attuativo così come accaduto per il Bonus 200 euro. Da quando è cominciata a girare la voce di una misura una tantum attivata dal Governo, sono passati tre/quattro mesi per conoscere la data dell’erogazione dell’indennità. A partire dal mese di luglio i cittadini beneficiari cominceranno a ricevere i 200 euro, chi in busta paga, chi nel cedolino della pensione o secondo altre modalità.
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