Prelevare agli sportelli Bancomat ha un costo per i cittadini. La commissione può arrivare a tre euro scoraggiando chi vuole tutelare i propri risparmi.
Per prelevare i propri soldi occorre pagare. Un concetto che già agli italiani non piace ma che diventa inaccettabile quando le commissioni sono elevate.
L’attenzione al risparmio degli italiani è cresciuta negli ultimi mesi. Le conseguenze del conflitto in Ucraina hanno portato i cittadini ad eliminare spese superflue e a considerare come piccoli costi incidano sul budget familiare. Cosa saranno mai due o tre euro a prelievo, ebbene se sommati a tante altre piccole e grandi uscite l’effetto garantito è uno. I soldi sul conto diminuiranno sempre più. Si sente l’esigenza, dunque, di un cambiamento della rete di sportelli ATM che tuteli i risparmi degli italiani. Quel costo fisso di 0,49 euro della commissione interbancaria più il costo fisso addebitato al cliente – può arrivare fino a tre euro – stanno diventando spese gravose per i cittadini. Urge una piccola rivoluzione del sistema, a che punto siamo?
Secondo il Ceo di Bancomat, Alessandro Zollo, il numero di sportelli ATM continuerà a diminuire a causa della commissione interbancaria di 49 centesimi di euro. Il costo del servizio è diventato insostenibile e tutta la struttura del sistema è diventata sbagliata. Gli sportelli Bancomat necessitano di manutenzione e aggiornamenti tecnologici che ne possano garantire la sicurezza. Tutto questo costa – e anche tanto – e il guadagno per gli investitore è insufficiente.
Fanno parte della società Bancomat 122 banche italiane, le operazioni di pagamento e prelievo gestite in un anno sono circa 2,5 miliardi, le carte 34 milioni e il giro di euro di 160 miliardi. Per continuare su questo standard, afferma il Ceo, occorre cambiare il sistema per modernizzarlo e renderlo più competitivo e trasparente.
Zollo comunica che presto arriverà un’app che servirà per verificare i costi applicati sul prelievo ad ogni sportello ATM. La decisione è stata presa dopo aver appurato che il 66% dei titolari di una carta non era a conoscenza della cifra spesa per il prelievo Bancomat. Maggiore informazione e trasparenza per i contribuenti, ecco l’obiettivo della società.
La rivoluzione, dunque, è già in atto e si ipotizza una conclusione per il 31 ottobre 2022. Diversi piani di attacco sono in previsione per permettere ai cittadini di tutelare i propri soldi. Tra le notizie più interessanti la possibilità di prelevare denaro non più solamente in banca o presso uno sportello ATM. Presto sarà possibile – questi gli ultimi rumors – prelevare al tabaccaio, in farmacia oppure presso altri esercenti. Una soluzione sicuramente più pratica e che porterà dei vantaggi anche economici per tutte le parti in causa. Non rimane che attendere per vedere come potremo prelevare i nostri soldi nel prossimo autunno.
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