Chiunque possegga i requisiti giusti, può lavorare nel mondo dell’educazione e del sociale godendo di un contratto a tempo indeterminato.
Queste nuove offerte di lavoro arrivano direttamente da una città molto conosciuta a livello mondiale e situata nel nord della nostra Italia.
Stiamo parlando di una delle mete e delle capitali della moda internazionale, ovvero la città di Milano, situata nella Regione della Lombardia. Anzi, per essere più precisi, il mittente di una simile occasione è il Comune milanese il quale ha bandito non uno, ma ben due concorsi. I due bandi sono rivolti, come già accennato prima, a chiunque si sia formato per lavorare nel settore dell’educazione e del sociale. Pertanto, i due bandi, sommati tra di loro, offrono lavoro a 28 nuove unità, tra assistenti sociali e istruttori dei servizi educativi. Anzi, scendendo ancora di più nel dettaglio, sappiamo che 6 posti sono rivolti alla professione di istruttore dei servizi educativi.
Questi devono appartenere alla categoria C e devono possedere come posizione economica la 1. Essi saranno impiegati presso le scuole dell’infanzia. I restanti 22 posti, invece, sono indirizzati alla professione di assistente sociale. I candidati per un simile ruolo appartengono alla categoria D ed hanno come posizione economica la 1. Tuttavia, i 28 posti si riducono per via dell’applicazione di alcune riserve a favore dei volontari delle Forze Armate. Per i 22 posti di assistenti sociali, 9 sono le riserve previste. Invece, per i 6 posti previsti per il ruolo di istruttore dei servizi educativi, sono riservati 2 posti.
Detto questo, di recente sono stati resi noti anche altre offerte di lavoro di diverso genere. La prima riguarda il bando di concorso per gli Agenti di Polizia Locale presso il Comune di Battipaglia, nella Provincia di Salerno. La seconda, invece, arriva direttamente dal MIUR: sono stati banditi due concorsi rivolti alle categorie di docenti e di personale amministrativo. Ebbene, dopo questo piccolo preambolo, possiamo concentrarci sull’ultima offerta di lavoro indetta dal Comune della città di Milano.
Possono partecipare alla selezione chi è cittadino italiano o di uno degli stati che appartengono all’Unione Europea. Stesso discorso vale per chi è maggiorenne, per chi gode dei diritti politici e civili e per chi fa parte dell’elettorato politico attivo. È necessario, ai fini della partecipazione, essere in possesso dello SPID, di una PEC e di un indirizzo di posta elettronica PEO, fondamentale per partecipare alle prove.
Inoltre, sempre per lo stesso motivo, è bene che i candidati abbiano a loro disposizione i giusti strumenti digitali per partecipare da remoto alla selezione. Solo ai candidati di sesso maschile, soggetti a quanto segue, è richiesto lo svolgimento della leva obbligatoria. Tutti coloro che al momento della selezione non risultano essere iscritti all’Albo Professionale degli Assistenti Sociali possono comunque parteciparvi. Tuttavia, se assunti, sarà necessario provvedere alla suddetta iscrizione.
Non possono partecipare alla prova concorsuale chi è in stato di interdizione per via di condanne penali a causa di reati commessi. Stesso discorso vale per è stato soggetto a licenziamenti, senza aver superato il periodo di prova nei 2 ruoli descritti dal bando, dal Comune milanese.
E poi ancora: è vietata la partecipazione al concorso a tutti coloro che risultano essere destituiti oppure dispensati presso un impiego della pubblica amministrazione per carenza di rendimento. Analogamente, lo stesso esito è previsto per chi possiede delle limitazioni di tipo psico-fisiche che non consento di adempiere alle mansioni previste dai due ruoli. Infine, non può partecipare chi è soggetto a condanne per delitti non colposi riportati nel libro II, del Codice Penale.
Per poter lavorare nel mondo dell’educazione in qualità di istruttore, è richiesto ai candidati di non avere dipendenze da sostanza stupefacenti. La richiesta riguarda anche le sostanze psicotrope, alcool e psicofarmaci. Per quanto riguarda l’aspetto formativo, è richiesto il possesso di una delle seguenti lauree. Stiamo parlando di laurea in scienze della formazione primaria e di laurea in scienze della formazione primaria – indirizzo scuola dell’infanzia, ovvero titolo di abilitazione all’insegnamento.
Allo stesso modo, anche il diploma di abilitazione all’insegnamento nelle scuole di grado preparatorio conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 è bene accetto. Stesso discorso vale per il diploma di liceo socio-psico-pedagogico ottenuto sempre nel medesimo anno scolastico. Anche chi possiede il diploma quadriennale di istituto magistrale ricevuto sempre nell’anno scolastico 2001/2002 potrà essere preso in considerazione.
Invece, chi decide di presentare la domanda come assistente sociale deve possedere una laurea o un diploma in servizio sociale. Tali documenti devono essere riconosciuti cime abilitanti per la professione. È accettata anche l’abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale / assistente sociale specialista ricevuta tramite il superamento dell’esame di stato.
Sostanzialmente, i due bandi concorsuali prevedono due prove d’esame. La prima è quella scritta, la quale verrà svolta da remoto, mentre quella di tipo orale avverrà in presenza. Tuttavia, per questa seconda prova è possibile che venga presa in considerazione anche la modalità online.
Per presentare le domande ci sono due termini di scadenza. Per quanto riguarda la figura di istruttore dei servizi inerenti all’educazione, c’è tempo fino alle ore 12:00 dell’8 luglio 2022. Invece, per la figura di assistente sociale, si può aspettare ancora un altro po’. Infatti, i candidati hanno tempo fino al 31 agosto 2022. Ovviamente, le domande devono essere inviate per via telematica. Per leggere maggiori informazioni sul primo bando e sulla modalità di invio della domanda, basta recarsi a questa pagina. Per le stesse finalità riguardanti, però, il secondo bando, è necessario cliccare a questo link.
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