Metteremo sotto la lente di ingrandimento il congedo straordinario per i titolari di Legge 104 per capire come funziona, a chi spetta e quale documentazione occorre presentare.
Per ottenere i congedi straordinari con Legge 104 è necessario inoltrare una precisa documentazione completa di certificazioni sanitarie.
Lo Stato italiano tutela le persone affette da una patologia invalidante proponendo benefici e agevolazioni. Per ottenere le misure assistenziali occorre, però, inviare domanda di accesso presentando la documentazione richiesta che varia in base alla prestazione. Poniamo il caso del congedo straordinario dedicato alle persone che assistono un familiare affetto da grave disabilità. Per “grave” si intende una minorazione che ha ridotto l’autonomia personale in relazione all’età in modo tale da determinare la necessità di una continua e globale assistenza da parte di terze persone. I caregiver che si occupano di soggetti con invalidità grave possono usufruire di due anni di congedo retribuito continuativo ma solamente dopo aver affrontato un preciso iter.
Beneficiari del congedo straordinario 104 sono (in ordine di priorità) il coniuge convivente o parte dell’unione civile del soggetto affetto da disabilità grave; i genitori biologici, adottivi o affidatari della persona con invalidità grave e i figli, i fratelli, le sorelle e i parenti fino al terzo grado o affini che si occupano del disabile.
La normativa prevede che il congedo possa durare al massimo due anni e dovrà essere retribuito. L’indennizzo sarà pari alle voci fisse della retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro e non potrà superare il tetto massimo di 48.738 euro per l’anno 2022 (ogni anno il dato viene aggiornato in base agli indici Istat). Il periodo di congedo, poi, è coperto da una contribuzione figurativa e sarà l’INPS ad occuparsi dell’erogazione dell’indennizzo con anticipo da parte del datore di lavoro.
La richiesta del beneficio parte dalla presentazione di una specifica documentazione. Il caregiver può inoltrare tre modelli, Hand 4 (se genitori del disabile), Hand 5 (se fratelli o sorelle del disabile) e Hand 6 (se coniuge del disabile). Le domande dovranno essere complete dei dati anagrafici del richiedente e della persona con invalidità grave, del rapporto di parentela, del rapporto di lavoro in essere, della certificazione di convivenza con il familiare disabile e della continuità ed esclusività dell’assistenza. Inoltre, i modelli dovranno contenere la dichiarazione di assenza di un ricovero a tempo pieno presso istituti specializzati del familiare con invalidità.
La domanda dovrà contenere, poi, la copia del documento di identità degli interessati (se non firmata davanti ad un funzionario INPS), il verbale di accertamento della Commissione INPS della situazione di handicap grave o di un medico specialistica nella patologia per la quale il paziente è seguito in una struttura sanitaria locale. Il riferimento è ad aziende ospedaliere e strutture ospedaliere private equiparate alle pubbliche (policlinici universitari, istituti di cura, istituti sanitari privati qualificati presso come presidi USL ed enti di ricerca.
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