Molti non sanno la differenza tra Tachipirina e Brufen, due medicamenti molto usati, i cui principi attivi sono il Paracetamolo e l’Ibuprofene.
Nella cassetta dei medicinali presente in casa di ognuno di noi ci sono alcuni prodotti che usiamo spesso. Sono farmaci da banco, che si possono acquistare in Farmacia anche senza la ricetta del medico.
Tachipirina e Brufen sono solamente due di questi, ma esistono diverse varianti di medicinali a base dei due principi attivi Paracetamolo e Ibuprofene. Menzioniamo ad esempio Actigrip, Zerinol, Algopirina per il primo e Moment, Actibu Febbre e Dolore, Vicks Flu Action per il secondo.
Ricorriamo a questi farmaci quando abbiamo alcuni lievi disturbi di salute, come un mal di testa, dolori mestruali, mal di denti o un po’ di febbre. Però tra i due principi attivi che contraddistinguono i farmaci esistono delle differenze da non sottovalutare. Non solo: sembra che agli italiani piaccia molto ricorrere all’automedicazione. Il fenomeno è in crescita e desta preoccupazione.
Secondo recenti stime, sarebbero 350 mila gli italiani dipendenti da oppioidi
E stando agli ultimi report, l’uso di antidolorifici è aumentato esponenzialmente già dal 2014. Il Ministero della Salute ribadisce spesso che anche la non-conoscenza di suddetti farmaci rappresenta un rischio per la salute dei cittadini. Meglio dunque capire a cosa servono esattamente Tachipirina e Brufen, e comunque tutti quei farmaci a base degli stessi principi attivi.
La Tachipirina, a base di Paracetamolo, si trova in farmacia in molteplici soluzioni e dosaggi. Viene usata molto spesso per abbassare la febbre. Anche se non tutti sanno che funziona molto bene anche come antidolorifico. La “notorietà” della tachipirina o equivalenti è data anche dal fatto che è sicura persino per i neonati, e per le donne incinte.
Contrasta appunto la febbre alta e lenisce lievi mal di testa o di denti, ma anche dolori muscolo-scheletrici e fastidi post-chirurgici. Anche se si tratta di un farmaco sicuro, però, gli esperti consigliano sempre di non assumerne troppo e per un periodo di tempo troppo prolungato. Come tutti i medicinali, infatti, non è esente da possibili controindicazioni. Inoltre, curandosi spesso con il Paracetamolo, si rischia di “assuefarsi” o comunque sviluppare una certa resistenza al principio attivo. Di conseguenza, avvertirne anche di meno gli effetti benefici.
Lo stesso discorso vale per il Brufen, e per i farmaci che contengono Ibuprofene. La differenza con la Tachipirina/Paracetamolo, però risiede nel fatto che il Brufen è anche un potente antinfiammatorio. Dunque, per prima cosa, è sconsigliato alle donne in gravidanza.
L’azione antinfiammatoria risolve meglio problemi quali febbre e mal di testa associati all’influenza; ma anche il mal di gola, il dolore post-partum, così come la dismenorrea. E anche contusioni, infiammazioni di varia natura, reumatica e/o traumatica. L’ibuprofene viene somministrato anche come rimedio contro i sintomi post-operatori.
È però altamente sconsigliato a chi soffre di problemi al fegato, ulcere, problemi gastrici o insufficienza renale. Nonché in una svariata serie di condizioni di salute riportate nel (lungo) foglietto illustrativo. Proprio come per la Tachipirina.
Se ne evince che in ogni caso è sempre meglio consultare il proprio medico prima di acquistare questi farmaci per l’auto-cura.
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