Il TFR è una somma di denaro che spetta ai dipendenti pubblici nel momento in cui termina il contratto di lavoro.
Secondo la legge il licenziamento è la modalità con la quale un datore di lavoro recede il contratto con un lavoratore. Le motivazioni possono essere varie e devono essere spiegate nella lettera di licenziamento.
Tre sono i tipi di licenziamento: per giusta causa, per giustificato motivo soggettivo (entrambi considerati licenziamento disciplinare) e per giustificato motivo oggettivo. La prima tipologia si ha quando il lavoratore commette un errore talmente grave da impedire la prosecuzione del contratto di lavoro. Il licenziamento avviene in tronco e senza preavviso.
Il licenziamento per giustificato motivo invece, si ha quando l’errore commesso dal lavoratore non è così grave da interrompere immediatamente il rapporto di lavoro. Infatti, è possibile proseguire il lavoro durante il periodo di preavviso. La terza tipologia non dipende dal lavoratore ma dall’azienda che può di licenziare i dipendenti perché ha deciso di chiudere la sede. Vi anche un’altra possibilità di licenziamento, vediamola.
Quando un lavoratore firma un contratto di lavoro è obbligato ad alcuni doveri come quello di recarsi al lavoro nei tempi, luoghi e modi indicati. Se questo obbligo viene meno si rientra nelle ipotesi in cui un lavoratore può essere licenziato per assenza ingiustificata.
Infatti, la legge prevede che un lavoratore si assenti dal posto di lavoro ma questa deve essere comunicata nei modi e nei tempi stabiliti. Così come avviene per i permessi. Anzi, se l’assenza è dovuta a malattia prima di richiedere il certificato medico, il lavoratore è obbligato a comunicare all’azienda la mancata presenza sul posto di lavoro.
Invece, un’assenza ingiustificata è un evento che comporta dei danni all’azienda. Soprattutto se prosegue per più di qualche ora. Infatti, il datore di lavoro dovrà trovare in poco tempo un sostituto oppure caricare il lavoro dell’assente su altri dipendenti.
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Per legge il licenziamento può avvenire dopo tre giorni di assenza ingiustificata dal lavoro. Ma per questa tipologia di licenziamento al lavoratore spetta il TRF?
Come sappiamo, il TFR è il trattamento di fine rapporto, ossia una somma di denaro, una liquidazione, la vecchia buonuscita, insomma, che spetta al dipendente al termine di un contratto di lavoro.
Ebbene, per rispondere alla domanda, anche in caso di assenza ingiustificata il lavoratore ha diritto al TFR pieno e senza trattenute da parte del datore di lavoro.
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