Il caldo in Italia sta tornando più forte di prima. Pochi giorni e dovremo dire addio alla piccola tregua che stiamo vivendo.
Le temperature torneranno al di sopra delle medie stagionali facendo desiderare di stare in ammollo per tutta la giornata. Approfondiamo le previsioni.
In questi giorni stiamo respirando. L’afa e il caldo torrido hanno lasciato l’Italia momentaneamente ma la tregua avrà vita breve. A deludere le aspettative degli italiani il tenente colonnello dell’Aeronautica Militare Guido Guidi. Fate incetta di quest’aria fresca e mite perché a breve si tornerà a boccheggiare e a desiderare che la pioggia giunga a cambiare la temperatura. Il ritorno del caldo afoso fa temere, poi, un prolungarsi della siccità con un maggior coinvolgimento nello stato di emergenza delle regioni italiane. Una notte di temporali – come accaduto a Roma poche sere fa – non basta per allontanare la paura di un razionamento dell’acqua o per impedire che la produzione agricola sia irreparabilmente danneggiata. Serve continuità per restituire alla terra quel sollievo che noi essere umani possiamo trovare davanti ad un condizionatore, in riva la mare e assaporando una gustosa bevanda gassata. Vediamo cosa aspettarci nelle prossime settimane.
L’estate che stiamo vivendo sarà tra le più calde di sempre. Gli esperti non hanno dubbi e sono convinti che la tregua dei giorni in corso finirà presto con l’arrivo di nuove ondate di calore. A metà luglio torneranno inesorabili venti caldi da sud e il termometro farà nuovamente registrare temperature elevate, sopra la media stagionale. Le persone potranno sopportare tutto questo ma l’ambiente è a rischio. La Sicilia è a rischio desertificazione e la siccità incombe nelle altre regioni da nord a sud Italia.
Se il caldo torrido si associa, infatti, alla mancanza di precipitazioni si crea un connubio fatale. Nel Meridione e nella zona Adriatica il brusco abbassamento delle temperature dell’ultima settimana è stato gradito ai cittadini ma ha portato violenti temporali distruttivi e per nulla vantaggiosi. Ora è previsto un ritorno del caldo durante la settimana appena iniziata con un incremento delle temperature soprattutto nelle regioni settentrionali. Sono previsti 33/34 gradi a Milano e Torino ma il caldo è atteso anche nel resto dell’Italia con picchi di 45°.
Diventa sempre più reale per gli esperti la possibilità che l’estate 2022 raggiunga i livelli dell‘estate 2003. Un’ondata di calore oltre ogni comprensione ha colpito l’Europa 19 anni fa e sembra che sia tornata a farci visita ma ha scelto il momento sbagliato. Nel 2003, infatti, l’afa è arrivata dopo un inverno e una primavera con numerose precipitazioni. Ora, invece, il caldo segue due stagioni in cui ha piovuto pochissimo portando ad un allarme siccità. Fiumi prosciugati, campi secchi, razionamento dell’acqua, la mancanza di pioggia continua sta diventando seriamente preoccupante e le previsioni non aiutano ad ingoiare la pillola. Il caldo continuerà, anzi aumenterà, per molto tempo ancora.
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