Uno dei borghi abbandonati d’Italia ritornerà a vivere grazie a questo progetto e, inoltre, assicurerà nuovi posti di lavoro.
Quando si tratta di progetti del genere, di grandi dimensioni e obiettivi, è richiesta la collaborazione di quanti più professionisti possibili. Per questo motivo è sempre bene tenere d’occhio gli sviluppi legati agli stessi.
Ebbene sì, finalmente in Italia si sta diffondendo un grande senso civico nel recupero di borghi abbandonati oppure in pericolo di abbandono. Sembra proprio che negli ultimi anni, questi siti caratteristici e ricchi di particolari, abbiano mosso la coscienza civile e incuriosito le istituzioni. Si tratta di una missione, di una sfida da vincere per riportare non solo alla vita tali luoghi, ma soprattutto le persone. Infatti, l’obiettivo ultimo e fondamentale di simili progetti è garantire la ripopolazione di luoghi che non meritavano di essere dimenticati.
In questo caso, scendendo più nello specifico, stiamo parlando di un borgo situato nel Nord Italia. La Regione di interesse è la Toscana ed il borgo da recuperare è quello di Castelnuovo di Avane. Il sito è ubicato presso la città di Arezzo. La bella notizia, però, ha anche un altro risvolto. Oltre alla possibilità di veder ripopolato il borgo, verrà consentito a più professionisti di lavorarci. Per la precisione, stiamo parlando di 200 future assunzioni.
Ma prima di illustrare più dettagliamene di cosa stiamo parlando, riportiamo altre offerte di lavoro. Segnaliamo le recenti posizioni aperte della catena di supermercati, e non solo, di Esselunga. Oppure, pur restando nel tema del lavoro, invitiamo a dare un’occhiata alla questione relativa alle ferie per i badanti. Ebbene, detto questo, possiamo addentraci nell’argomento del momento.
A rendere nota una così bella notizia ci ha pensato “La Nazione”. La Regione Toscana, infatti, ha deciso di inviare al borgo abbandonato ben 20 milioni di euro appartenenti al PNRR. Una simile somma era l’oggetto principale di un bando realizzato proprio per il ripopolamento dei borghi abbandonati. Ma, oltre a questo aspetto, nel bando veniva richiesto anche che simili siti potessero rinascere da un punto di vista sociale, economico e culturale. Grazie al Comune di Cavriglia, al quale è stato assegnato il bando, il borgo di Castelnuovo ritornerà a vivere.
Ovviamente, una simile notizia significa anche nuove assunzioni, dato che la cittadina era ormai abbandonata a se stessa da un bel po’. Dunque, non possiamo fare delle precisazioni, ma con buona probabilità già possiamo anticipare qualcosa sulle figure richieste. Infatti, sicuramente, saranno chiamati a lavorare addetti alle vendite, ai musei, alla ristorazione e tutti i sottogruppi interessati.
Non dimentichiamo, infatti, di come ormai dal 1963 il borgo risulti essere spopolato, e quindi non è rimasto nemmeno un lavoratore. Il motivo di una simile situazione è stata la presenza di un’attività mineraria la quale ha messa a rischio la stabilità della zona. Ma, finalmente, grazie al progetto, Castelnuovo in Avane cambierà volto e sarà ripopolato di musei, ristoranti, alberghi, abitazioni e attività commerciali.
Iniziamo col dire che è ancora troppo prematuro per candidarsi. L’unica notizia certa che abbiamo è la data di fine lavori. Infatti, questi dovranno terminare entro il 2026. Tuttavia, non siamo ancora in grado di conoscere quando, invece, inizieranno. Comunque sia, ritornando alle candidature, bisognerà aspettare dei primi segnali concreti. E, quindi, facciamo riferimento all’apertura delle selezioni. Per questo motivo, è sempre bene restare aggiornati e cercare, di volta in volta, informazioni in merito.
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