Il Ministero dell’Interno ha bisogno di nuove unità da impiegare in alcune aree di sua competenza. Ecco tutte le informazioni importanti.
Il Ministero dell’Interno ha bandito alcuni concorsi che permetteranno a molte persone di potersi stabilizzare e servire lo Stato in ogni forma.
Nello specifico, i concorsi indetti sono tre e tutti sono stati pubblicati il 1° luglio sul bollettino numero 52 della Gazzetta Ufficiale. Oltre alla data di pubblicazione, i tre bandi hanno in comune anche quella di scadenza. Infatti, ogni testo permette ai candidati di inviare la propria domanda di partecipazione entro il 31 luglio 2022.
Conoscendo più da vicino le aree del Ministero a cui servono nuove unità, scopriamo che le stesse risultano essere 2 e non 3 come i bandi. Il primo bando riguarda l’area dei vigili del fuoco, il secondo e il terzo, invece, la Polizia di Stato. Quest’ultimi due, però, si differenziano tra di loro per i ruoli richiesti da ricoprire.
Intanto, però, prima di procedere con l’illustrazione dei tre bandi, segnaliamo un’offerta di lavoro molto interessante. Stiamo parlando del progetto di recupero del borgo di Castelnuovo di Avane, in provincia di Arezzo. Il progetto, ancora teorico e, quindi, non ancora avviato, permetterà l’assunzione di 200 nuovi lavoratori. Restando nel tema del lavoro, ma cambiando argomento, segnaliamo come cercare delle occasioni lavorative anche con la sola qualifica da tornitore manuale. Ebbene, detto questo, possiamo entrare nel vivo del discorso.
Il primo concorso di cui parleremo riguarda l’area dei vigili del fuoco. Il bando promette l’assunzione di 26 nuove risorse tramite lo svolgimento e superamento di alcune prove d’esame. Il ruolo da andare a ricoprire, una volta assunti, è quello di vice direttore informatico. I 26 posti, inoltre, sono così distribuiti. Il 25% spetta al personale dei vigili del fuoco in possesso dei requisiti previsti. Il 10%, invece, spetta ai volontari della stessa area, iscritti negli elenchi consoni da almeno 7 anni. Inoltre, costoro devono aver svolto almeno 200 giorni di servizio. Infine, il 2% è rivolto agli ufficiali delle forze armate i quali abbiano concluso, senza demerito, la ferma biennale.
Per quanto riguarda la domanda di partecipazione, la stessa deve essere inviata telematicamente. La piattaforma di riferimento è riportata alla suddetta pagina. Per potervi accedere c’è bisogno dello SPID. Ricordiamo che trattandosi di un concorso pubblico, bisognerà cliccare sul primo box a sinistra. Invece, per quanto riguarda il bando, è possibile dare un’occhiata cliccando su questo link.
Il secondo concorso di cui vogliamo parlare è, in realtà, il primo dei due indetti dalla Polizia di Stato. Questa volta i candidati saranno chiamati non solo a svolgere delle prove, ma saranno anche sottoposti alla valutazione dei titoli posseduti. Il concorso mira all’assunzione di 192 nuovi vice ispettori tecnici da impiegare nell’area telematica.
I posti messi a disposizione sono così divisi. 32 di essi spettano al personale già in servizio come sovrintendenti tecnici. 48, invece, spettano ai coniugi e figli superstiti, o altri parenti, del personale deceduto in servizio. 4 posti spettano agli ufficiali che hanno concluso senza demerito la ferma biennale. Poi, 3 ancora spettano a chiunque possegga il diploma di maturità consegnatogli dal Centro Studi di Fermo. Infine, un ultimo posto spetta a chi possiede l’attestato di bilinguismo.
Anche per questo concorso del Ministero dell’Interno la domanda deve essere inviata per via telematica. Il sito di riferimento è riportato in questa pagina. Ovviamente, anche in tal caso, per poter accedere alla piattaforma, è necessario possedere lo SPID. Per leggere il bando, invece, bisogna cliccare su questo link.
Anche l’ultimo concorso, come il primo, si articolerà in due modi. Verrà chiesto ai candidati di svolgere alcune prove d’esame, ma anche di essere valutati in base ai titoli. I posti messi a disposizione sono 100 e tutti sono volti all’assunzione del ruolo di vice ispettore tecnico nell’ambito di accasermamento.
Come nei primi due casi, anche in questo concorso sono previste delle specifiche attribuzione di posti. 25 posti spettano al coniuge, ai figli e ad altri parenti di personale morto durante il servizio. 17, invece, sono rivolti ai sovrintendenti tecnici. Gli ultimi 4, infine, sono così distribuiti. I primi 2 spettano agli ufficiali che abbiano concluso senza demerito la ferma biennale e altri 2 a chi è in possesso del diploma conseguito presso il Centro studi di Fermo.
Anche quest’ultimo concorso consentirà ai partecipanti di inviare la propria candidatura solo per via telematica. La pagina di riferimento è la stessa del secondo concorso: il link su cui cliccare è questo. Inoltre, è sempre necessario essere in possesso dello SPID anche in questo caso. Infine, per leggere il bando basta dare un’occhiata a questa pagina.
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