Secondo un’indagine INPS sulle pensioni 2021 e 2022, gli assegni medi vanno dai 959 ai 1.427 euro al mese.
Gli importi medi degli assegni pensionistici sono sempre più bassi e le penalizzazioni riguardano soprattutto le donne.
È stato pubblicato l’Osservatorio INPS sul monitoraggio dei flussi di pensionamento, inerente agli assegni con decorrenza nel 2021 e nei primi sei mesi del 2022. In particolare, lo studio ha per oggetto le prestazioni di vecchiaia e anticipate, di invalidità e ai superstiti, della Gestione Dipendenti Pubblici e delle gestioni degli autonomi e parasubordinati e gli assegni sociali.
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Nel primo semestre del 2022, è stato liquidato il 14% in meno delle pensioni di vecchiaia rispetto allo stesso periodo del 2021; fanno eccezione gli assegni sociali, che risultano aumentati del 5% e le pensioni anticipate FPLD, che aumentano del 4%. Diminuiscono, invece, le pensioni anticipate nelle altre gestioni, le pensioni di invalidità e, soprattutto, quelle rientranti in Opzione Donna.
Nel dettaglio, le prestazioni con decorrenza 2021 sono state:
Quelle dei primi sei mesi del 2022, invece, sono state:
Il totale delle pensioni con decorrenza 2021 è di 877.724, con una cifra media mensile che si aggira intorno ai 1.203 euro. Analizzando la ripartizione degli assegni tra uomini e donne, si nota, però, che l’importo per le donne è di 1.018 euro (su un totale di 490.097 liquidazioni), mentre per gli uomini di ben 1.436 euro al mese (su un totale di 387.627 prestazioni).
Per il periodo gennaio- giugno 2022, invece, le pensioni accordate sono state 390.932, con un totale medio mensile di 1.173 euro. Tra queste, prevalgono le liquidazioni in favore delle donne, i cui importi, tuttavia, sono inferiori rispetto a quelle degli uomini. Le pensioni femminili, infatti, ammontano a circa 959 euro al mese, mentre quelle maschili a 1.427 euro.
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Dalla valutazione degli ultimi 18 mesi, emerge che il FPLD ha iscritto 379.312 pensioni nel 2021 e 179.353 nel primo semestre 2022. Ad esso seguono la gestione dipendenti pubblici (165.161 e 50.766), gli artigiani (94.107 e 43.655), i commercianti (82.660 e 38.512), i parasubordinati (39.733 e 18.784), i coltivatori diretti, coloni e mezzadri (40.387 e 18.264). Gli assegni sociali, invece, ammontano a 76.364 nel 2021 e 41.598 nel primo semestre del 2022.
Dai dati forniti, purtroppo, risulta, con grande evidenza, un calo degli importi medi mensili ed un aumento degli assegni pensionistici delle donne, ma con ammontare complessivo più basso.
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