Non molti lo sanno ma l’ictus rappresenta la quinta causa di morte per gli uomini, ma la terza causa di morte nelle donne.
Non è solo una malattia della terza età, anzi è piuttosto elevato in tre momenti della vita di una donna: tra i 20 e i 35 anni; tra i 45 e i 55 anni; dopo gli 85 anni.
In un articolo precedente abbiamo visto come prevenire l’ictus e i sintomi da non sottovalutare. Sottolineando soprattutto l’importanza del fattore tempo nel riconoscere i sintomi e nel prestare cure immediate.
Sono le giovani donne a essere particolarmente a rischio di ictus ischemico. Ciò a causa dell’utilizzato di alcuni farmaci che molte donne assumono: la pillola anticoncezionale.
Infatti, uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica European Stroke Journal (Vol. 6(2021); n.2; pp. 205-212; https://doi.org/10.1177/23969873211019586) e realizzato da un team di neuroscienziati dell’Università di Losanna, affermerebbe che esiste una correlazione tra ictus e pillola.
Per approfondire la questione i ricercatori hanno analizzato un gruppo di donne con età compresa fra i 18 e i 50 anni. I dati presi in considerazione sono l’età, i fattori di rischio e i farmaci che assumevano.
In totale sono state analizzate 179 donne. Tra queste 57 (il 39,6%) assumeva anticoncezionali orali. Invece, il 71,9% una pillola contraccettiva combinata contenente una versione sintetica di estrogeni e progesterone (ormoni femminili).
La ricerca avrebbe determinato che coloro che seguivano quest’ultima terapia erano più a rischio di andare incontro all’ictus ischemico. Inoltre, presentavano un aumento dei grassi nel sangue.
Lo studio avrebbe comunque registrato un calo significativo di recidive ischemiche entro i successivi 12 mesi nelle pazienti che avevano interrotto l’assunzione di contraccettivi orali.
In realtà che l’uso della pillola anticoncezionale potesse aumentare il rischio di ictus nelle donne era già risaputo. Addirittura, ricerche precedenti avevano mostrato che il rischio di ictus ischemico era 1,6 volte maggiore. Ma anche di un infarto del miocardio.
Gli studiosi però nel concludere le ricerche hanno chiarito che serviranno ulteriori approfondimenti per capire meglio le caratteristiche e le conseguenze a lungo termine dell’ictus ischemico nelle donne che utilizzano farmaci anticoncezionali.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
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