In vendita ci sono tanti tipi di integratori contro il Colesterolo, ma oggi arriva un ‘allarme’ lanciato dal Ministero della Salute.
Non si tratta, come a volte succede, di un prodotto ritirato dagli scaffali perché non conforme. O almeno non solo. Parliamo anche di una serie di indicazioni che il Ministero della Salute ha voluto divulgare tramite una Circolare. Che gli Endocrinologi vogliono condividere.
Verranno banditi, tra l’altro, tutti quei “supplementi alimentari utilizzati per ridurre i valori del colesterolo contenenti dosi di monacolina uguali o superiori a 3 milligrammi per dose“. La volontà è quella di preservare i soggetti da possibili effetti collaterali, ma soprattutto dallo scoraggiare le terapie fai-da-te.
Gli integratori a base di suddetta sostanza infatti si possono acquistare senza ricetta medica. E sembra che gli italiani amino particolarmente ricorrere all’autocura. Ma vediamo nel dettaglio come mai la monacolina può essere “pericolosa” e come comportarsi in caso di Colesterolo alto.
Esiste un elemento soprannominato “statina naturale”, che deriva da un processo di fermentazione del riso rosso: parliamo della monacolina. La medesima, si trova in tanti prodotti che vengono venduti come utili ad abbassare il colesterolo.
La monacolina è come se fosse l’antagonista naturale delle statine, i farmaci comunemente usati per abbassare il colesterolo (efficaci fino all’80%) e i trigliceridi (efficaci fino al 20%).
Le statine hanno proprietà antinfiammatorie in grado di proteggere le pareti delle arterie, riducendo così il rischio di eventi cardiovascolari quali infarto, angina e ictus.
Secondo l’ISS, comunque, anche le statine non sono sostanze da usare con leggerezza, sebbene molto efficaci. In fondo come tutti i farmaci, i rimedi e gli integratori. Il problema sollevato dal Ministero della Salute e confermato dall’Associazione Medici Endocrinologi è l’abitudine al ricorrere a sostanze naturali senza magari consultare il medico curante. Perché “naturale” non sempre significa che può fare bene al nostro organismo.
Nel caso della monacolina, infatti, potrebbero insorgere effetti collaterali. Le cause, oltre a quelle soggettive e fisiologiche, potrebbero insorgere per via dell’abuso di questa sostanza, che appunto si trova facilmente in prodotti per cui non serve la ricetta. La facilità di poter assumerli indurrebbe le persone a esporsi a sovradosaggio.
Le parole degli esperti confermano la tendenza, così ampia tra la popolazione che sia l’Unione Europea che l’Italia hanno dovuto decidere di limitare i dosaggi in determinati prodotti.
La circolare del Ministero della Salute va proprio in questo senso. Per prima cosa a rimuovere dal mercato tutti i prodotti che hanno dosi di monacolina superiori al consentito. Inoltre a diffondere massicciamente informazioni sui potenziali danni derivanti da cure fai-da-te. In caso di colesterolo alto possiamo cambiare certamente alcune abitudini di vita e alimentari, ma prima dobbiamo passare dal medico curante.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
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