Qual è l’iter da seguire al fine di avere il pass auto per il parcheggio per disabili e invalidi? Un diritto che spetta al ricorrere di determinate condizioni.
Un Lettore ci scrive: “Buongiorno, mia moglie è in possesso della Legge 104, non può guidare e ha tutti gli sgravi per l’acquisto di una macchina, ma se in possesso di questi requisiti perché non è possibile avere il permesso di parcheggio per disabili? Grazie, saluti.”
Il pass per il parcheggio per disabili è un’agevolazione che viene concessa ai portatori di handicap e agli invalidi che presentano problemi di deambulazione nonché ai non vedenti. È un tagliando di colore blu che vale per cinque anni, anche se l’invalidità è permanente, rinnovabile alla scadenza. Il contrassegno può anche essere rilasciato per un periodo di tempo determinato se l’invalidità del richiedente è soltanto temporanea. Vediamo cosa fare per ottenerlo.
Per ottenere il pass occorre innanzitutto che una certificazione medica da parte dell’ASL di appartenenza che attesti una capacita di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta oppure la cecità totale.
Successivamente occorre presentare una domanda al Comune di residenza allegando la suddetta certificazione medica.
Nei casi di invalidità temporanea a causa di un infortunio o per altre patologie, la certificazione medica deve anche specificare il presumibile periodo di durata della invalidità del contrassegno.
Una volta ottenuto, il contrassegno va collocato, in originale, sul parabrezza anteriore dell’auto, così da avere diritto alle agevolazioni riconosciute dalla legge per la circolazione e la sosta.
Dopo cinque anni il contrassegno scade e va rinnovato.
Per il contrassegno disabili definitivo, con validità per cinque anni, alla scadenza è necessario presentare al Comune di residenza la certificazione medica del proprio medico curante che confermi il persistere delle condizioni sanitarie che fatto sì che venisse rilasciato il precedente contrassegno.
Per quanto riguarda il contrassegno disabili temporaneo, si può ottenere un nuovo contrassegno a tempo determinato, ma ci vuole un nuovo certificato medico rilasciato dall’ASL di appartenenza che attesti che le condizioni della persona invalida danno diritto all’ulteriore rilascio.
In entrambi i casi, occorre presentare al Comune di residenza la domanda per richiedere il rilascio del nuovo contrassegno disabili, allegando la certificazione medica e restituendo il vecchio contrassegno in originale.
Il pass per il parcheggio per invalidi e disabili può essere usato su più auto. Infatti, avendo natura personale non è necessario vincolarlo ad una specifica vettura.
Il contrassegno quindi può anche essere spostato da un’auto ad un’altra auto, purché all’interno di quest’ultima sia presente il disabile, a prescindere dalla titolarità della patente di guida oppure dalla proprietà del veicolo.
Non è necessario che il disabile guidi l’auto, perché può essere semplicemente trasportato da altri soggetti (non per forza parenti). Non possono invece utilizzare il contrassegno coloro che vanno a trovare il disabile, anche nel caso in cui quest’ultimo si trovi in condizioni di necessità.
Il pass per il parcheggio per invalidi e disabili va sempre esposto in originale, in modo adeguatamente visibile, sul parabrezza dell’autovettura.
In caso di morte del titolare del contrassegno, quest’ultimo deve essere immediatamente restituito all’ufficio del Comune che lo ha rilasciato.
Per rispondere al Lettore che ci ha scritto, se effettivamente alla moglie sono riconosciute le agevolazioni previste dalla Legge n. 104/1992, occorre capire se la stessa presenta problemi di deambulazione o di vista. In caso affermativo, pur non guidando e avendo tutti gli sgravi per l’acquisto di un’automobile, ha diritto ad ottenere il pass per il parcheggio per disabili. Dunque, si consiglia di recarsi presso l’ASL di appartenenza così da richiedere la certificazione medica necessaria da inoltrare poi al Comune di residenza per il rilascio del pass per il parcheggio.
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