Fotovoltaico%3A+creata+la+prima+cella+solare+organica+riciclata%2C+la+svolta+green+per+tutti
informazioneoggi
/2022/07/25/settore-fotovoltaico-creata-la-prima-cella-solare-organica-riciclata/amp/
Tecnologia

Fotovoltaico: creata la prima cella solare organica riciclata, la svolta green per tutti

Published by

Continuano le ricerche nel settore fotovoltaico per rendere le celle solari e quindi i pannelli più efficienti possibili.

Alcuni scienziati hanno creato la prima cella solare organica con prodotti riciclati che rappresentata un notevole progresso nel settore fotovoltaico.

Canva

Tutto questo grazie al progetto FlexFunction2Sustain, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020. Si tratta di un intervento che riguarda il substrato in plastica. Ma rappresenta sempre un passo in avanti nel settore del fotovoltaico.

Settore fotovoltaico: creata la prima cella solare organica riciclata, ecco in cosa consiste

Abbiamo già visto Come speciali pellicole che renderanno l’impianto fotovoltaico più efficiente. Con il termine efficienza energetica si intende la capacità di convertire l’energia solare di ogni singolo pannello in energia elettrica.

La conversione dipende da molti fattori: dalla cella solare stessa, dal materiale con il quale è costruito il pannello, dall’orientamento oppure dalla zona in cui sono posizionati.

Utilizzare materiale riciclato per creare una cella solare ancora più green è una grande innovazione per il settore fotovoltaico.

La ricerca e creazione è frutto di una collaborazione tra l’istituto tedesco del Fraunhofer IVV e quello francese del Center Technique Industriel de la Plasturgie et des Composites.

I ricercatori hanno unito due tipi di polipropilene. Il primo al 50% riciclato (deriva da imballaggi di bevande), mentre il secondo era polipropilene vergine. Dopo aver mescolate le due materie plastiche, i ricercatori hanno realizzato una pellicola di substrato per l’elettronica stampata.

In seguito, a questo è stato applicato (tramite un rivestimento sottovuoto roll-to-roll) un elettrodo trasparente in ossido di indio-stagno. Poi in Grecia, l’Organic Electronic Technologies (OET) ha stampato il materiale organico fotoattivo e inserito le celle.

La resa è molto bassa, solo dell’1%, ma nonostante tutto “è già sufficiente per fornire un’ampia gamma di produzioni di imballaggi intelligenti monouso con energia elettrica sufficiente” spiega Vasileios Kyriazopoulos, project manager di OET.

Published by

Recent Posts

Sconti sensazionali al supermercato: per ottenerli basta presentare un documento d’identità

Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…

2 giorni ago

Svolgi un lavoro occasionale ma vuoi ricevere la NASpI? Ti sveliamo il segreto per non perdere l’indennità

Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…

3 giorni ago

Hai tra i 60 e gli 80 anni? Non perdere queste incredibili agevolazioni economiche, i risparmi sono sensazionali!

Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…

4 giorni ago

L’errore fatale per la pensione: se lo commetti l’assegno si riduce, ecco come rimediare

Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…

5 giorni ago

Allarme affitti: l’errore che può rovinarti la vita per sempre

Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…

6 giorni ago

Ispezioni a tappeto dal Fisco: caccia ai furbetti grazie all’Intelligenza Artificiale, tremano i contribuenti

L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…

7 giorni ago