In questi giorni di partenza per le vacanze qualcuno dovrà caricare le biciclette nell’auto. Su come sia giusto farlo, ci aiuta il Codice della Strada.
Gli italiani stanno partendo per le ferie. Nonostante qualche disagio dato dal traffico e dai giorni di Bollino Nero, finalmente per molti ci sarà un periodo di relax e divertimento.
Mare, montagna, Lago o città non importa. Quando si parte per le vacanze, vogliamo fare quello che più ci piace. Gli appassionati di escursioni, MTB e pedalate si ritroveranno quindi a caricare tutto il necessario sulle auto. Biciclette in primis.
Naturalmente si tratta di una cosa possibile e autorizzata, ma attenzione, bisogna farlo nel modo giusto. Rispettando le regole dettate dal Codice Stradale. Eccole tutte.
Chi ha una “certa età” forse ricorderà come si portavano le bicilette con le auto. Spesso dovevano essere smontate per entrare nel bagagliaio. Qualcuno usava i sedili posteriori abbassati. Ebbene, adesso tutto questo non si può più fare. Soprattutto per motivi di sicurezza.
Ad oggi, e giustamente, le biciclette sono considerate “articoli ingombranti” e quindi sono soggette a tutta una serie di norme per poterle spostare tramite un veicolo. Esistono dei portabici da installare sulla parte posteriore dell’auto, ma attenzione, è bene sceglierli con criterio.
Infatti devono essere per prima cosa omologati, e poi adatti al modello di veicolo. Perché il Codice Stradale parla chiaro. I portabici, con o senza il carico, non devono impedire al conducente di vedere bene attraverso specchietti e lunotto.
Ma non solo: la sporgenza del portabici va segnalata con le apposite luci catarifrangenti. Inoltre non deve superare la misura di 3/10 della lunghezza del veicolo. Le “eccedenze di volume” laterali non devono oltrepassare le luci di posizione di 30 centimetri. Naturalmente, la targa deve rimanere sempre ben visibile.
Sembrano “inezie”, ma se si viene “pizzicati” con una attrezzatura irregolare si rischiano multe anche fino a 100€ e punti decurtati dalla patente. Ovviamente, il rischio maggiore è che si causi un incidente o che si arrechino danni in caso di coinvolgimento in un sinistro.
Chi ha un veicolo non proprio adatto a installare i portabici posteriori può optare per l’opzione alternativa. Ovvero i portabici da tettuccio. Ne esistono tantissimi modelli, e quindi anche in questo caso bisogna scegliere il più idoneo. Oltre a sincerarsi che sia omologato e a norma.
Bisogna poi considerare, però, che sistemare e togliere le bici dal tetto dell’auto può risultare più impegnativo. E soprattutto dobbiamo stare attenti all’altezza massima che raggiunge il veicolo. Potremmo non riuscire a passare nei sottopassi che incontriamo lungo il percorso.
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