Può capitare che vi sia un ritardo nella fissazione della data della visita in cui l’INPS deve esprimersi sulla domanda di riconoscimento dell’handicap per avere i benefici della 104. Cosa bisogna fare in questi casi?
Il seguente quesito che ci ha posto il nostro Lettore è l’occasione per sciogliere questo dubbio: “Buonasera, il mio patronato ha inoltrato la domanda per usufruire della Legge 104 per assistenza a mio padre con patologie. È più di un anno che abbiamo fatto la richiesta, fino ad oggi non abbiamo saputo nulla ed io per portarlo alle visite devo usufruire dei permessi lavorativi. Grazie.”
Negli ultimi mesi capita che diversi pazienti abbiano inoltrato la domanda all’Inps ma la convocazione per la visita ancora non è arrivata. Ovviamente l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha ulteriormente aggravato la situazione, provocando ulteriori ritardi e disagi.
Per ottenere i benefici e agevolazioni della 104/1992 occorre innanzitutto intraprendere un iter amministrativo che è finalizzato al riconoscimento dell’handicap.
Il primo passaggio obbligato consiste nel recarsi dal medico curante con la documentazione medica, ossia relazioni mediche o cartelle cliniche, attestanti la patologia.
Dopodiché il medico trasmette all’Inps la certificazione medica necessaria, corroborata da una breve descrizione della diagnosi e dello stato di salute del paziente, che andrà esibita nel momento della visita.
Tale certificazione ha una durata di 90 giorni ed entro tale lasso temporale quindi l’interessato dovrà procedere con la compilazione e l’invio all’INPS, autonomamente o tramite patronato, della domanda di riconoscimento dell’handicap.
Lo step successivo è l’accertamento presso la commissione medica dell’ASL che deve esprimersi sulla domanda di riconoscimento dell’handicap, con verbale approvato all’unanimità – che dovrà dunque considerarsi definitivo – oppure senza unanimità, nel qual caso vi potrà essere una nuova visita entro 20 giorni se il Responsabile del Centro Medico Legale dell’Inps non convalida il verbale.
Nel caso dell’accertamento dell’handicap, il paziente verrà qualificato in uno dei seguenti modi:
In genere l’appuntamento per la visita da parte della commissione medica dell’ASL avviene entro 90 giorni dall’invio della domanda all’INPS.
Ci sono poi delle categorie protette come i minori e i malati oncologici per i quali il tempo della chiamata si abbrevia e non supera i 30 giorni dall’invio della domanda.
In caso di ritardi, si può provare a contattare il Contact Center dell’INPS per sollecitare la domanda di Invalidità tramite il Centralino dell’Ente oppure si può fare un sollecito tramite pec alla sede INPS di appartenenza inserendo nell’oggetto il numero attribuito alla domanda e il codice fiscale del richiedente.
Il nostro Lettore ci segnala che addirittura è passato oltre un anno dalla presentazione della domanda per il riconoscimento dell’handicap del padre.
Dunque sarebbe opportuno attivarsi per verificare lo stato della domanda, in quanto il ritardo accumulato potrebbe far pensare che siano stati commessi degli errori in precedenza nell’inoltro della stessa.
Il consiglio è di contattare il Contact Center oppure inviare una pec oppure provare a contattare direttamente la commissione di accertamento INPS.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
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