Il vecchio ferro da stiro si è rotto e dobbiamo acquistarne uno nuovo. Ma come scegliere il ferro a vapore più adatto?
In pochi step possiamo fortunatamente individuare il ferro da stiro più adatto alle nostre esigenze. Basta controllare attentamente 5 elementi.
Indispensabile in ogni casa, il ferro da stiro può risolvere la giornata oppure dare un sacco di “grattacapi”. Ne esistono tantissimi modelli ma se non scegliamo quello giusto sicuramente troveremo qualsiasi scusa per non stirare. Infatti non sempre un ferro a vapore professionale è la scelta adatta. Idem per quelli classici con la caldaia interna, che magari non soddisfano le nostre esigenze.
Tutto dipende, ovviamente, dai capi che indossiamo e da quali tipi di tessuti sono fatti. dipende anche dalla frequenza con cui stiriamo e da quanti siamo in famiglia. In questo articolo ci soffermiamo sulle caratteristiche generali di due ferri a vapore, quello con caldaia interna e quello con la caldaia esterna. Valutare le differenti performance può aiutare ad acquistare quello più adatto.
Possiamo subito dire che in linea generale un ferro a vapore con la caldaia esterna si rivela più opportuno per chi ha tanti capi da stirare. Infatti il ferro in unico blocco ha un’autonomia più scarsa.
È anche vero, però, che questo è molto meno ingombrante e più leggero rispetto al ferro con caldaia esterna. Lo spazio che occupa, dunque, è un primo fattore da considerare.
La capacità del serbatoio, poi, è un’altra delle prime cose da controllare. A seconda dei modelli può variare moltissimo. Dai 130-500 ml di capacità dei ferri classici fino a più di 1 litro per quelli con caldaia esterna. Ma più acqua non significa necessariamente più vapore, ecco perché bisogna capire bene se il modello che intendiamo acquistare emette la giusta quantità. Perché ovviamente è il vapore, l’elemento che manda via le pieghe dai vestiti e li rende morbidi e perfetti per essere indossati.
A seguire, bisogna guardare attentamente la piastra del ferro, e quanti fori sono presenti. In commercio possiamo trovare piastre in acciaio, in teflon o in ceramica. L’acciaio si scalda più velocemente, ma il teflon garantisce una scorrevolezza maggiore. Infine, la ceramica risulta molto delicata sui capi.
Anche la forma della piastra è importante, e va scelta in base al tipo di abiti che dobbiamo stirare. Ad esempio, una forma larga con la punta corta è perfetta per jeans, t-shirt, biancheria e capi che non hanno “grandi pretese” di stiratura. La forma più allungata e sottile è invece più adatta alle camicie coi bottoni, agli abiti plissettati e in generale dove la stiratura deve essere precisa e mirata.
Oltre alle performance di stiratura, a un buon ferro a vapore non devono mancare funzioni fondamentali. Una di queste è l’anticalcare. Nel tempo, un’acqua calcarea può danneggiare molto il ferro, quindi meglio preferire elettrodomestici che contrastano la formazione di questo elemento.
Altra caratteristica imprescindibile che deve avere il ferro da stiro è il cavo girevole. Senza di esso, stirare diventa molto più faticoso, anche a fronte di un ferro da stiro leggero. Idem per quanto riguarda l’impugnatura, che deve essere ergonomica e adatta alle nostre mani. Infine, la potenza ideale per un ferro a vapore si aggira intorno ai 200 Watt, potenza che possiamo scegliere più forte se dobbiamo stirare molti capi e molto spesso.
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