La visita fiscale dell’INPS è volta ad accertare la reale condizione di malattia del lavoratore dipendente. Cosa accade se si infrangono le regole?
Non giustificare l’assenza in casa durante una visita fiscale significa mettere a repentaglio stipendio e posto di lavoro.
Giocare con la visita fiscale dell’INPS non è consigliabile. Le conseguenze per chi infrange le regole possono essere molto gravi per i lavoratori dipendenti con contratti subordinati. Le aziende hanno la facoltà, infatti, di verificare l’effettiva condizione di salute del dipendente che dichiara come causa dell’assenza dal posto di lavoro la malattia. Tra gli strumenti più usati la visita fiscale presso il domicilio indicato come luogo di residenza durante la malattia. In caso di assenza dall’abitazione negli orari in cui è obbligatorio non uscire di casa, il lavoratore rischia come conseguenza una sanzione. Il riferimento è alla decurtazione completa della busta paga nei primi dieci giorni di assenza e del 50% nei giorni successivi. Per evitare che ciò accada è fondamentale che il lavoratore conosca nei dettagli le regole che disciplinano la visita fiscale e, soprattutto, le giustificazioni che motivino l’assenza dal domicilio durante una visita fiscale.
L’INPS gestisce la visita fiscale, lo strumento nella mani del datore di lavoro per verificare lo stato di salute reale del lavoratore assente dal posto di lavoro per malattia. Ad inviare il controllo potrebbe essere l’INPS stesso oppure l’azienda presso cui il dipendente è impiegato. Nel 2022 le regole sono le stesse dell’anno precedente. Gli orari di visita sono per i lavoratori dipendenti pubblici dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00 e per i lavoratori del settore privato dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 17.00 alle 19.00.
Inoltre è bene sapere che i medici incaricati INPS potranno bussare alla porta tutti i giorni della settimana, non solo quelli feriali, dal lunedì alla domenica, festivi inclusi. Sono giustificate unicamente le assenze per partecipare ad una terapia o visita medica accertata, per recarsi ad un funerale di un parente stretto oppure per rispondere ad una chiamata della Magistratura o degli organi di Polizia.
La sola novità introdotta nell’anno in corso con riferimento alla visita fiscale riguarda il nuovo servizio telematico attivo per i lavoratori tenuti a segnalare un cambio di residenza. Lasciando che un medico si rechi ad un indirizzo sbagliato per aver dimenticato di comunicare la variazione si rischiano le stesse conseguenze messe in atto in caso di assenza accertata dall’abitazione. L’importanza del servizio, dunque, non deve essere sottovalutata. Per poterlo sfruttare sarà necessario accedere al portale dell’INPS ed entrare nella sezione dei “Servizi Online”.
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