I prelievi al Bancomat potrebbero aumentare fino a 1,50 euro ad operazione. Ad ottobre il responso, nel frattempo i contribuenti temono il peggio.
Dobbiamo aspettarci una nuova batosta autunnale dopo i rincari di luce e gas? Le previsioni su un possibile aumento dei prelievi sono pessime.
Addio alle monetine da accumulare nel salvadanaio. I cittadini dovranno risparmiare gli spiccioli in banca per pagare le commissioni di prelievo al Bancomat. L’azienda che gestisce da 40 anni i circuiti di pagamento e prelievo diffusi in modo capillare sul territorio italiano ha avanzato una proposta. Una brutta proposta. Vorrebbe apportare modifiche al sistema delle commissioni per i prelievi allo sportello. A valutare l’intenzione della S.p.a sarà l’Antitrust. Avrò tempo fino ad ottobre grazie ad un posticipo dei termini di scadenza. In caso di approvazione, i contribuenti potrebbero trovarsi a dover pagare commissioni fino a 1,50 ad operazione. Una vera stangata legata alla possibilità per le banche di decidere in autonomia la cifra da addebitare per ogni prelievo.
La proposta è di rendere autonomi gli istituti di credito nel decidere quale prezzo applicare alle commissioni di prelievo. Il cliente della banca conoscerebbe l’importo solo a prelievo effettuato. Verrebbe naturalmente stabilito un limite massimo insuperabile ma il timore è che la maggior parte degli istituti si adegui proprio a tale limite rendendo le spese per i cittadini più onerose. Resta da capire come si comporteranno le banche online che attualmente risultano economicamente più vantaggiose e spesso non chiedono commissioni per ritiri da sportelli diversi dal loro. Se l’autonomia verrà accordata non avranno più voce in capitolo. La decisione da parte dell’Antitrust dovrà essere presa entro il 31 ottobre 2022.
Un eventuale “sì” alla proposta coinvolgerebbe un quarto dei 500 milioni di prelievi effettuati in Italia. Tale la quantità di operazioni svolte in sportelli differenti dalla propria banca. Non solo, il numero sarà destinato ad aumentare dato che tante filiali stanno chiudendo e in tanti Comuni non è presente neanche un istituto bancario.
Appresa la notizia di un possibile aumento fino a 1,50 euro delle commissioni dei prelievi al Bancomat i contribuenti hanno cominciato a tremare. Eppure dal punto di vista finanziario il cambiamento è necessario dato che il servizio offerto risulta oggi in perdita per la banca di riferimento. I costi di manutenzione e di ammortamento dell’ATM sono elevati anche per gli istituti di credito. Ecco perché tanti sportelli sono già spariti da numerose città.
Secondo Bancomat l’introduzione dell’autonomia con tetto massimo sarà vantaggiosa per qui contribuenti che oggi pagano fino a 3 euro di commissioni. Sarebbe vero se solo la stragrande maggioranza delle banche non proponesse pacchetti decisamente più vantaggio per i prelievi presso altri sportelli, in alcuni casi anche a costo zero. L’app prevista dall’azienda, però, potrebbe essere utile qualora la previsione si avverasse. Parliamo della possibilità di risalire attraverso un’applicazione alla banca più vicina alla propria posizione che propone commissioni più basse. Un’amara consolazione davanti ad un nuovo rincaro da aggiungere alla già lunga lista.
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