Finito il caldo estremo, è arrivato il momento di pulire il ventilatore, prima di riporlo definitivamente nel ripostiglio.
Può capitare anche di doverlo pulire più volte durante la stagione calda, soprattutto se ha raccolto molta polvere o unto, cosa questa che avviene prevalentemente in cucina.
I ventilatori sono molto comodi, non solo per lenire gli effetti del caldo. Posizionati nelle varie stanze, smuovono letteralmente l’aria, togliendo la sensazione di stantio. Che siano a soffitto, a colonna o da tavolo, rappresentano anche un complemento d’arredo. Spesso di design. Ma come tutti gli elettrodomestici o utensili della casa, va tenuto pulito. Per l’igiene e per l’efficienza stessa.
Una scarsa pulizia del ventilatore porta a diversi disagi. Innanzitutto lo sporco superficiale che non si è attaccato bene alle parti volerà letteralmente dappertutto. La polvere respirata può dare fastidi alla gola, irritazioni e anche infezioni, a seconda di quali batteri si sono accumulati nel ventilatore stesso. Se poi abitiamo in città, è purtroppo naturale che molte particelle di inquinamento entrino dalle finestre e si vadano ad accumulare ovunque. A maggior ragione su qualcosa che attira in modo elettrostatico.
Nelle cucine è ancora peggio, perché i fumi oleosi andranno ad appiccicarsi sul ventilatore, dandogli tra l’altro un aspetto molto trascurato e che rimanda subito a scarsa igiene.
Pulire un dispositivo di questo genere però può sembrare difficile. I ventilatori sono dotati di griglie frontali come protezione. Solitamente alcune parti si rimuovono con facilità mentre altre non vanno spostate. È anche vero che una pulizia superficiale – ovvero solo le pale o la griglia – non è sufficiente. Vediamo allora come risolvere, grazie ad un’idea semplice ma efficace al tempo stesso.
Per prima cosa possiamo prevenire la sporcizia spolverando quotidianamente il ventilatore. Ciò non impedirà allo sporco di depositarsi altrove, ma faciliterà le fasi della pulizia più profonda.
Dobbiamo poi procurarci, possibilmente, il libretto d’istruzioni del dispositivo, in modo da capire quali parti si possano rimuovere. Se non c’è un libretto, memorizziamo bene la posizione delle componenti, così da rimontare correttamente il tutto una volta terminata la pulizia. Ovviamente qualsiasi azione va effettuata quando il cavo della corrente è staccato.
Procuriamoci poi un contenitore molto ampio, magari un cesto da bucato in plastica. Riempiamolo per metà con dell’acqua calda. Adesso versiamo nell’acqua alcune scaglie di Sapone di Marsiglia, mescoliamo un po’ e attendiamo che si sciolga.
Immergiamo tutte le componenti del ventilatore nella bacinella e lasciamo in ammollo per una decina di minuti o più, a seconda del grado di sporco. Dopo poco vedremo l’unto sciogliersi da sé e potremo cominciare a pulire le parti con una spugna o un panno morbido. Non dobbiamo usare le pagliette in acciaio, soprattutto se ci sono elementi in ferro dipinti.
Il Sapone di Marsiglia scioglie facilmente tutto l’unto e la polvere ad esso appiccicata, e con poca fatica dovremmo far tornare il nostro ventilatore praticamente come nuovo. Fondamentale è però l’asciugatura di tutte le componenti. Prima di rimontarle dobbiamo assicurarci che non sia rimasta nessuna traccia di umidità. Ovviamente per ragioni di sicurezza, per quando andremo a riattaccare il ventilatore alla corrente elettrica.
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