TARI%2C+nuovi+obblighi+per+Comuni+e+cittadini%3A+ecco+cosa+cambia+nel+2023
informazioneoggi
/2022/08/23/tari-ecco-cosa-cambia-nel-2023/amp/
Economia

TARI, nuovi obblighi per Comuni e cittadini: ecco cosa cambia nel 2023

Published by

La TARI è la tassa che i cittadini, tutti, devono pagare per sostenere la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

La devono pagare tutti i proprietari di fabbricati o aree scoperte che in qualche modo producono rifiuti. Anche se gli immobili non sono utilizzati.

Canva

Gli importi variano in base alla tipologia dell’immobile e alla composizione del nucleo familiare. Di solito le rate sono tre. Per il 2022 la terza rata scade a fine anno.

TARI, nuovi obblighi per Comuni e cittadini: ecco cosa cambia nel 2023

A partire dal 1° gennaio 2023 per la TARI ci saranno delle novità che interessano sia gli utenti sia i Comuni. L’obiettivo è migliorare la qualità della gestione dei rifiuti urbani.

Una novità, prettamente di questione tecnica, riguarda i Comuni. Questi dovranno assicurare continuità, regolarità e sicurezza del servizio per una migliore qualità del contratto. Quindi, dal 1° gennaio diventeranno importanti:

  • la gestione delle richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio;
  • la gestione dei reclami, delle richieste di informazione e la rettifica degli importi;
  • le modalità di pagamento, la possibilità di rateizzazione, il rimborso degli importi in realtà non dovuti;
  • i disservizi e la riparazione delle attrezzature per la raccolta domiciliare;
  • il ritiro su chiamata.

Però, come detto in precedenza, le novità sulla TARI interesseranno anche gli utenti. Tra queste vi è il piano straordinario di pagamento rateale. I Comuni dovranno garantire un ulteriore dilatazione per le rate con importo minimo di 100 euro. Oppure, se superano il 30% del valore medio degli ultimi due anni.

I beneficiari che possono accedere a queste agevolazioni sono i titolari di bonus sociale per i settori elettrico, gas e idrico oppure gli utenti che si trovano in condizioni economiche disagiate. In quest’ultimo caso saranno scelti con criteri stabiliti dai singoli Comuni.

Novità anche per i reclami, le richieste di informazione e di rimborso in caso di importo erroneamente pagati. Le nuove regole prevedono un tempo di risposta pari a 30 giorni. Invece, la verifica del bollettino e alla rettifica di pagamento della TARI deve essere effettuata entro 60 giorni lavorativi. I rimborsi saranno, infine, paganti entro 120 giorni.

Published by

Recent Posts

Sconti sensazionali al supermercato: per ottenerli basta presentare un documento d’identità

Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…

1 giorno ago

Svolgi un lavoro occasionale ma vuoi ricevere la NASpI? Ti sveliamo il segreto per non perdere l’indennità

Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…

2 giorni ago

Hai tra i 60 e gli 80 anni? Non perdere queste incredibili agevolazioni economiche, i risparmi sono sensazionali!

Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…

3 giorni ago

L’errore fatale per la pensione: se lo commetti l’assegno si riduce, ecco come rimediare

Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…

4 giorni ago

Allarme affitti: l’errore che può rovinarti la vita per sempre

Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…

5 giorni ago

Ispezioni a tappeto dal Fisco: caccia ai furbetti grazie all’Intelligenza Artificiale, tremano i contribuenti

L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…

6 giorni ago