In questi mesi le bollette elettriche sono aumentate in modo spropositato mettendo in difficoltà molte famiglie italiane.
Il governo ha cercato di aiutare la popolazione erogando incentivi come il bonus sociale. Un aiuto non solo per le bollette della luce, ma anche per quelle del gas.
Il problema dei rincari delle bollette elettriche è uno degli argomenti di cui si parla durante la campagna elettorale. Il Partito Democratico di Letta propone come soluzione, nel caso in cui salisse al governo, il contratto di luce sociale. Una agevolazione per sostenere i cittadini più fragili economicamente.
L’attuale aumento delle bollette elettriche sta mettendo a rischio i portafogli e la pazienza degli italiani. I prezzi sono aumentati del 91% e sono molte le famiglie che hanno difficoltà a pagarle. Per questo, infatti, il governo è intervenuto. Proprio per aiutare quelle economicamente più fragili con agevolazioni e bonus.
Esiste però una città in cui i costi delle bollette non sono aumenti. Anzi si può dire che si sono dimezzati. Si tratta di Larderello, frazione di Pomarance, in provincia di Pisa. Questa cittadina, in parte proprietà dell’ENEL, si trova tra le colline metallifere della Toscana in una zona dove la produzione di energia geotermica è pari al 10% della produzione mondiale. Secondo i dati della CGIL Toscana si produce il 30% del fabbisogno energetico della regione.
Il vantaggio di trovarsi in un luogo così favorevole comporta una riduzione dei costi della bolletta. Inoltre, la complessa macchina della produzione di energia geotermica risulta essere anche un settore di impiego molto prolifero. Infatti, la centrale offre lavoro a circa 4mila persone.
Ora che la transizione energetica diventa sempre più urgente l’energia geotermica potrebbe essere un esempio delle potenzialità di questa fonte di energia alternativa. Nonostante qualche sporadico guasto, il 90% dei cittadini hanno deciso di fruire dell’energia geotermica e si dichiarano soddisfatti della scelta.
L’energia geotermica prodotta in Toscana è pari a circa 6 Terawattura di elettricità. Questa anche grazie alle 30 centrali dislocate nella regione.
Non tutti però sono contenti. Infatti, gli enti locali si sono alimentati per la scarsa attenzione nel PNNR di questo tipo di energia, non venendo mai citata nei documenti. Eppure, si tratta di una risorsa rinnovabile completamente green che potrebbe risultare di grande aiuto non solo alla Toscana ma alla nazione intera.
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