I giorni di festa nazionale, riportati col rosso sul calendario, sono ancora una volta garantiti anche per il prossimo anno scolastico.
Se tutte le Regioni possono decidere la data di inizio e di fine delle lezioni, di certo non hanno lo stesso potere sulle feste comandate, riconosciute a livello nazionale.
Stiamo parlando, dunque, dei giorni di festa, quelli che rappresentano dei piccoli momenti di riposo, garantiti al 100%. Dunque, non parliamo delle vacanze di Natale o di Pasqua, oppure dei possibili ponti. Infatti, anche per le prime e le seconde, sono sempre le Regioni a decidere quando le stesse devono iniziare e quando finire. Oppure, nel caso dei ponti, se concederli o meno. Insomma, possiamo dire tranquillamente che, sempre tenendo conto di alcuni limiti, le Regioni possono fare ciò che vogliono in fatto di scuola. Ma questo potere è sicuramente limitato per i giorni di festa basici.
Dunque, mentre il mese di agosto ormai si sta avvicinando sempre di più alla fine, si percepisce come anche un’altra estate si sta lentamente concludendo. Tra poche settimane, a malincuore, molti studenti italiani dovranno ritornare in classe, nelle aule con gli stessi vecchi compagni. Chi, invece, affronterà una nuova avventura sono i ragazzi freschi di diploma, i quali saranno alle prese con il mondo dell’università.
Ebbene, prima di procedere, riportiamo i calendari scolastici di tutte le Regioni di Italia. Iniziamo dal Nord, poi proseguiamo col Centro e, infine, concludiamo il nostro viaggio col Sud Italia. Dopo questa breve introduzione del prossimo anno scolastico, possiamo dedicarci alle feste comandate garantite anche quest’anno.
Purtroppo, bisognerà aspettare il 1° novembre 2022 per godere di una piccola pausa dallo studio con la celebrazione di Tutti i Santi. Poi, sarà la volta dell’8 dicembre 2022 con l’Immacolata concezione. Dopo pochi giorni, il 25 dello stesso mese, si potrà festeggiare il Natale e Santo Stefano il 26. Il 1° gennaio 2023 darà l’inizio ad un nuovo anno e il 6 dello stesso mese si chiuderanno le prime vacanze con l’Epifania.
Per riposarsi nuovamente bisognerà aspettare il mese di aprile 2023, per la precisione il giorno della Santa Pasqua la quale ricade il 9. Poi, il giorno dopo, ovvero il 10 aprile 2023, sarà il giorno del Lunedì dell’Angelo, meglio noto anche come Pasquetta. Dopo poche settimane, sarà la volta della Festa della Liberazione col 25 aprile 2023 e il 1° maggio si celebreranno i lavoratori con la Festa del Lavoro. Infine, il 2° giugno, quindi dopo un mese e un giorno, sarà la Festa Nazionale della Repubblica.
Dopo aver illustrato i giorni di festa a cui le Regioni non potranno mai opporsi, passiamo adesso al fatidico primo giorno di scuola. Questo, come accade ogni anno, è diverso in base alla Regione in cui si vive, ma è comunque possibile che vi siano delle stesse date tra Regioni differenti. Ad esempio, sia nel Friuli Venezia Giulia, nel Veneto che in Lombardia la scuola inizia il 12 settembre. A quanto pare, lo stesso vale per la Regione del Trentino. Nella Provincia autonoma di Bolzano si comincia il 5, mentre in Toscana e nel Molise si inizierà il 15 settembre. Così anche in Emilia Romagna
La Valle d’Aosta ha dichiarato che il 19 settembre è il primo giorno di scuola, in Liguria, invece, si è deciso per il 14 dello stesso mese. Due giorni prima, ovvero il 12, apriranno le scuole in Piemonte e anche in Abruzzo. Il 14 sarà anche la volta della Puglia e della Calabria, e il 12 della Basilicata. In Sicilia si comincia il 19 settembre, mentre nel Lazio il 15 sempre dello stesso mese. La Campania si anticipa al 13, l’Umbria ha deciso il 14 settembre così come anche la Sardegna.
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