Le persone con disabilità e i loro familiari possono usufruire di alcune agevolazioni grazie alla legge 104/92.
Tra i benefici previsti, l’acquisto di un’auto con detrazioni Irpef e IVA agevolata, oltre che l’esenzione dal pagamento del bollo auto e di trascrizione al PRA. Ma anche la possibilità di fruire di permessi retribuiti se la persona disabile è in situazione di gravità.
Ovviamente è necessario essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente.
Un lettore ha inviato il seguente quesito: “Buongiorno, ho mio figlio di 9 anni a cui la neuropsichiatria infantile ha riscontrato un ‘deficit cognitivo lieve’ ed è in possesso della Legge 104 comma 1 articolo 3. La domanda era se io, padre del bambino, potevo acquistare un’automobile nuova usufruendo delle agevolazioni fiscali sull’Iva e detraibilità pur essendo un minore persona invalida (revisione prevista ad ottobre 2024). Grazie”.
Le agevolazioni fiscali per l’acquisto di un’auto spettano a:
I disabili psichici e le persone con limitazione della capacità di deambulazione devono avere la certificazione di disabilità grave ai sensi della legge 104/92 articolo 3 comma 3. Quindi, in merito al quesito del lettore, non è possibile usufruire delle agevolazioni perché il figlio rientra nel comma 1 art.3, ossia non è in situazione di gravità.
Per ulteriori informazioni è possibile visionare il nostro precedente articolo sulle agevolazioni fiscali per auto legge 104.
Un lettore ha inviato questo quesito: “ Buongiorno, seguo con estrema difficoltà i miei genitori, mamma è affetta da demenza (riconosciuta invalida al 100%) e papà dal Parkinson. Per papà ho già la 104 ma con soli 3 giorni al mese non ce la faccio. Posso richiedere anche gli altri 3? Grazie, un cordiale saluto.”
I tre giorni di permesso retribuiti al mese spettano, oltre che al lavoratore disabile grave, anche a:
Il diritto può essere esteso ai parenti e agli affini di terzo grado in casi specifici. Ossia quando i genitori, il coniuge o la parte dell’unione civile o il convivente di fatto della persona con disabilità abbiano compiuto i 65 anni di età, siano affetti da patologie invalidanti, siano deceduti o mancanti.
Secondo la circolare INPS n.32/2012, nel caso in cui ci sia la necessità di assistere più familiari disabili, il lavoratore può cumulare i permessi a condizione che sia il coniuge o la parte dell’unione civile o il convivente di fatto, oppure un parente o un affine entro il primo grado. È ammesso il cumulo a un solo lavoratore per l’assistenza a parenti o affini fino al secondo grado solo quando i genitori, il coniuge o la parte dell’unione civile o il convivente di fatto della persona con disabilità in situazione di gravità abbiano compiuto i 65 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti, deceduti o mancanti. Ma non solo. Bisogna anche accudire i familiari disabili in maniera disgiunta.
Maggiori dettagli a questo link sul raddoppio dei permessi legge 104.
Il quesito di un lettore: “Buongiorno, mi chiamo M. V. e abito in Veneto. Mi è stata riconosciuta un’invalidità del 75% e la legge 104 art 3 comma 1. Nel certificato di invalidità c’è questa dicitura: ‘Grado invalidità Portatore di handicap ai sensi dell’art. 3, comma 1, L.5.2.1992, n.104. L’interessato non possiede alcun requisito tra quelli di cui all’art. 4 del D.L. 9 febbraio 2012 n.5.’ Vorrei sapere se posso chiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto e nel caso come mi devo comportare per ottenerlo. Grazie.”
Come già evidenziato, l’esenzione dal pagamento del bollo auto, così come l’accesso alle agevolazioni fiscali della legge 104, riguardano alcune categorie di persone con disabilità.
I verbali (successivi al 2012) rilasciati dalla commissione medica che ha il compito di accertare l’invalidità, riportano le diciture relative alla possibilità di richiedere benefici fiscali oppure il contrassegno auto. La frase riportata dal lettore- ‘l’interessato non possiede alcun requisito tra quelli dell’art. 4 DL 9 febbraio 2012 n. 5…” esclude ogni requisito e quindi l’accesso a tutti i vantaggi.
Consigliamo di rivolgersi a un patronato per valutare con esattezza la situazione ed eventualmente la possibilità di una nuova visita per aggravamento della disabilità- se presente- che potrebbe dare accesso ai vantaggi di tipo fiscale.
Qui la guida sul tema pass ed esenzione bollo auto per disabili.
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