Far nascere una pianta di limone nelle nostre mura domestiche è molto più semplice di quello che si può pensare. E i benefici ne sono molti.
Coltivare una pianta di limone a casa propria non richiede il pollice verde. Con piccoli accorgimenti è possibile riuscire nell’impresa ed usare il limone quando più ci serve.
Il limone è uno degli agrumi che si usa maggiormente in cucina, soprattutto in estate, con l’arrivo del caldo torrido. Ecco, pensare di condire i nostri cibi con un simile agrume ci fa percepire una situazione di freschezza sotto al palato, anche se fuori ci sono più di 30 gradi. Il limone, ad esempio, non può mai mancare quando si decido di cucinare del buon pesce, fritto o meno che sia. Oppure, delle grandi insalatone, andando, così, a sostituire l’aceto.
Poi, c’è anche chi lo preferisce da bere. Pensiamo, ad esempio, alle granite che si comprano in giro presso i vari bar. Oppure, alla limonata fatta in casa: un modo molto semplice, ma efficace per accompagnare e deliziare la nostra cena o il nostro pranzo. Come dimenticare, poi, dell’eterna “guerra” tra il thé a limone oppure a pesca. In molti, infatti, sostengono che migliore sia il primo, ma il dibattito è ancora aperto.
Ebbene, se si è degli assidui consumatori di limoni, si potrà fare dell’economia, risparmiando qualcosina, grazie alle piante da coltivare in casa. Ma prima diamo un’occhiata al taglio di Carne Magra facile da cucinare spesso dimenticato dai consumatori. Un’altra bella notizia riguarda tutti gli intolleranti al nichel: finalmente un’azienda italiana produce pomodori senza tale metallo.
Come prima cosa, bisogna tagliare un limone e cercare i suoi semi. Una volta trovati, basta toglier loro la pellicola che li avvolge grazie ad una qualsiasi pinzetta. Fatto ciò, si passa al recipiente: bisogna comprare quelli ermetici che di solito si usano per la conservazione del cibo. Nel barattolo in questione viene riposto un tovagliolo su cui saranno posti i semi di prima. Il tovagliolo in questione, però, deve essere umido e in seguito ricoperto da un altro tovagliolo ancora. Anche quest’ultimo deve essere leggermente bagnato.
Dopo, si passa alla chiusura del barattolo e si aspettano 15 giorni per veder nascere le prime radici. Attenzione: durante questo periodo è bene che la nostra futura pianta di limone sia lontana da fonti di luce. Il motivo? Una simile situazione potrebbe compromettere i nostri semi. Le prime radici che emergeranno dovranno essere posizionate in un vaso colmo di terriccio. Le stesse dovranno essere ricoperte giusto di un centimetro. Infine, bisognerà essere molto pazienti e aspettare al massimo 2 anni per poter godere di una pianta dai limoni gustosi.
Il limone è ricco di vitamina C, proprio come l’arancia. Inoltre, al suo interno contiene anche i sali minerali, fruttosio, vitamine del gruppo B e A, manganese e rame. E poi ancora: ferro, carotene, fosforo, calcio e glucosio. Quando ne si beve il succo si può godere di tantissime proprietà benefiche. Infatti, l’agrume in questione è un rinfrescante, dissetante e disinfettante.
Tra l’altro, purifica e fluidifica il sangue elasticizzando le arterie e permettendo l’assimilazione del calcio. È un valido aiuto per perdere qualche kg e contro la disintossicazione da cibo. Infine, regolarizza l’equilibrio del metabolismo oltre che la digestione.
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