Un interessante bonus casa sarà erogato ma non è valido per tutte le regioni. Ecco come richiederlo in base a determinati requisiti.
Da anni ci sono iniziative che servono a popolare i centri urbani di piccoli paesini. Erogazioni di bonus regionali o comunali per l’acquisto, e l’investimento di case presso borghi a rischio di spopolamento.
Un esempio può essere il progetto che propone di acquistare case al prezzo simbolico di 1 euro. Immobili che hanno bisogno di ristrutturazione e quindi di un progetto di recupero di edificio fatiscenti. Oppure, case in vendita a 5mila euro e di più a basso costo e super sostenibili.
Una notizia degli ultimi giorni si sta diffondendo sui social. La creazione di un bonus che ha l’obiettivo di contrastare lo spopolamento dei comuni dell’Appenino. La regione che ha lanciato la notizia è l’Emilia-Romagna che già nel 2020 tentò la carta del bonus. Quell’anno su 2.300 domande presentate ne furono accettate 687.
A distanza di due anni tenta nuovamente di riproporre il bonus casa mettendo a disposizione 5 milioni di euro per contributi a fondo perduto per acquistare una casa. Di questi 30mila euro saranno erogati a chi acquisterà una casa in un comune montano con l’intento di ripopolarlo.
Il bonus casa in montagna, come è stato soprannominato, sarà gestito dalla Regione Emilia-Romagna ma gli interessati devono possedere alcuni requisiti, ma anche rispondere ad alcune richieste.
Ad esempio, abitare stabilmente per 5 anni nel comune dove si acquista la casa. Questa, tra l’altro, non potrà né essere venduta né affiatata, se non dopo alcuni anni stabiliti dal Comune. Questo perché l’obiettivo del bonus è ripopolare i borghi montani e non creare nuove imprese o attività.
Il bonus. in realtà, non è da 30mila euro per tutti ma è erogato per agevolare l’acquisto fino al 50% della spesa complessiva. Quindi, per un minimo di 10mila euro a un massimo di 30mila euro.
Inoltre, il bonus è solo per l’acquisto di una casa e non può essere richiesto insieme ahi bonus ristrutturazione.
Il bonus casa è rivolto a coloro che desiderano cambiare vita e stabilirsi in un comune di montagna. Tenendo conto di alcune difficoltà che possono esserci per abitare in un paesino a rischio spopolamento, il bando tiene conto di punteggi aggiuntivi per poter accedere. Come età e reddito ISEE.
Infatti, il bando è rivolto a persone che abbiamo un’età inferiore ai 40 anni quindi, il richiedente deve essere nato dopo il 1° gennaio 1982. È preferibile che l’acquirente sia già residente in Emila-Romagna oppure che ci lavori stabilmente. Riguardo l’ISEE, non deve essere superiore a 50mila euro annui.
Un altro punto a favore degli acquirenti è la presenza di figli. Infatti, chi ha meno di 30 anni e uno o più figli conviventi ottiene punti aggiuntivi. Stessa cosa per chi già lavoro in un comune appenninico.
Una volta fatta la richiesta sarà stilata una graduatoria disponibile per un anno che passato il periodo sarà annullata.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
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