Non solo il caso del formaggio italiano, adesso focolai interessano la Scozia, con sospetto Salmone affumicato con Listeria. La situazione.
In Italia una notizia poco diffusa riguarda “strani” focolai di Listeriosi, che avrebbero coinvolto 30 soggetti e causato la morte di due persone. Nel mentre, il fenomeno sembra stia coinvolgendo anche la Scozia.
In un articolo di poco tempo fa parlammo di un’indagine in corso nel nostro Paese. Sembra che un noto formaggio italiano contaminato da Listeria stia facendo ammalare molte persone. Non sono ancora note specifiche più precise proprio perché sembra che risalire alle materie contaminate sia molto difficile.
Non solo, come sappiamo purtroppo un’intossicazione da Listeria è difficile da diagnosticare e i malesseri possono verificarsi anche dopo molti giorni. Ecco probabilmente perché, nonostante una richiesta inviata al Ministero della Salute italiana da parte della rivista Food Safety News non si sa ancora niente di preciso.
Nel mentre, sta scoppiando un caso simile in Scozia. Secondo le Autorità locali, il Salmone affumicato ma anche altri pesci sarebbero contaminati e rappresenterebbero un pericolo per la salute pubblica. Andiamo a capire bene cosa sta succedendo.
Apprendiamo da una nota rivista a tutela dei consumatori, il Salvagente, che anche nel Regno Unito e in Scozia è stato diramato un allarme. “Food Standards Agency, la Food Standards Scotland e la UK Health Security Agency hanno lanciato un monito pubblico sui rischi di infezione da Listeria legati al pesce affumicato pronto.”
L’allerta è scattata a seguito di numerosi casi di listeriosi scoperti nei due Paesi. Alcune persone intervistate hanno dichiarato di essersi sentite male dopo aver consumato salmone affumicato pronto. Questo tipo di prodotto alimentare, come sappiamo, viene consumato senza cottura, e quindi se contaminato da Listeria è altamente pericoloso.
Il batterio infatti può essere facilmente eliminato con un’adeguata cottura. La tossinfezione da Listeria può arrecare gravissimi danni alla salute, e in taluni casi provocare anche la morte.
Il rischio è basso per i soggetti tendenzialmente sani, che possono manifestare sintomi lievi come vomito e diarrea. Ma per i bambini, gli anziani, le donne incinte e i soggetti immunodepressi, le cose cambiano. Ecco perché le autorità scozzesi e del Regno Unito hanno dovuto lanciare l’allerta, rivolta soprattutto a queste categorie di cittadini.
Il consiglio è quello di cuocere alla perfezione il salmone e altri pesci, e di consumare prodotti che siano stati conservati correttamente in frigorifero. Naturalmente anche entro la data di scadenza indicata.
Queste indicazioni, però, valgono per tutti. Essendo in corso una potenziale ampia contaminazione dei cibi, meglio prestare più attenzione. Almeno fino a che non saranno concluse le indagini e potremo sapere più con precisione quali prodotti evitare, o riportare nei negozi.
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