I percettori di RdC che attendono il Bonus 200 euro sono numerosi. Sarà settembre il mese dell’erogazione o l’INPS non centrerà ancora il bersaglio?
Il Bonus una tantum sarebbe dovuto arrivare a luglio per i percettori di Reddito di Cittadinanza. Siamo ai primi di settembre e ancora i soldi non si vedono.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale sembra stia facendo confusione in merito all’erogazione del Bonus 200 euro una tantum. Secondo le direttive generali i percettori di Reddito di Cittadinanza avrebbero dovuto ricevere l’aiuto economico deciso dal Governo per combattere l’inflazione nel mese di luglio. Così è stato per tante famiglie ma molte altre ancora attendono il versamento. Notizie contraddittorie, poi, sono arrivate a confondere maggiormente i cittadini. Inizialmente si è creduto che causa del ritardo fossero i controlli legati ad una particolare condizione della misura. Parliamo del fatto che secondo la normativa i nuclei familiari con un componente percettore di RdC possono ricevere la prestazione una sola volta. Di conseguenza se in famiglia ci sono pensionati, disoccupati Naspi, autonomi che riceveranno o hanno ricevuto il Bonus, chi percepisce il sostegno al reddito non dovrà aspettare alcuna erogazione.
Più di un mese per questo tipo di verifiche, però, sembra un tempo eccessivo. Cosa sta accadendo e quando arriveranno i soldi?
Lo scorso 29 e 30 agosto sono partiti alcuni pagamenti dopo la fine delle verifiche INPS sui requisiti di accesso alla misura dei percettori di Reddito di Cittadinanza. Altri cittadini, invece, continuano ad attendere l’erogazione e la pazienza sembra stia per finire. Il Contact Center dell’ente di previdenza sociale è, infatti, sommerso di telefonate di persone che chiedono delucidazioni sulle tempistiche di versamento della misura una tantum.
La risposta generale è di attendere settembre, mese del presunto arrivo – finalmente – del Bonus 200 euro. In particolare, i pagamenti dovrebbero scattare il giorno 10 secondo quanto riferito dagli operatori INPS. Trattandosi di un sabato, però, molti percettori temono che l’erogazione slitterà a lunedì 12 settembre.
La comunicazione di un possibile accredito il giorno 10 stona con le modalità di erogazione notate dai cittadini. È risaputo, infatti, come di solito pagamenti extra come il Bonus scattino dopo la ricarica mensile. E i giorni di versamento sono il 15 del mese per chi ricevere la ricarica per la prima volta, chi ha richiesto il rinnovo e chi attende gli arretrati e il giorno 27 per tutti gli altri percettori. Tale ipotesi sembra più corretta guardando al mese di agosto con i pagamenti effettuati il giorno 29.
Per controllare la data dell’accredito è consigliabile entrare spesso nel fascicolo previdenziale del cittadino sul portale dell’INPS accedendo con le proprie credenziali digitali. La verifica online è necessaria perché per ogni percettore è prevista una data di versamento differente.
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