I lavoratori che svolgono attività ‘gravose’ e che sono in possesso dei requisiti contributivi possono accedere all’Ape sociale.
Questo sussidio economico, in vigore fino al 31 dicembre 2022, accompagna al raggiungimento della pensione di vecchiaia o anticipata le categorie sociali che necessitano di particolari tutele. Le persone interessate devono aver compiuto il 63esimo anno di età e aver versato almeno 30 o 36 anni di contributi.
La legge di Bilancio 2022 ha recentemente inserito la possibilità, per i lavoratori impiegati nel settore dell’edilizia, di poter richiedere l’Ape Sociale con 32 anni di contributi (anziché 36).
Una lettrice ha inviato il seguente quesito: “Buongiorno. Mio marito 58enne disoccupato dal giugno 2021 ha cessato di prendere la Naspi da 9 mesi. Ha 32 di contributi di cui circa 21 nell’edilizia (non so se ritenuto lavoro usurante). Volevo sapere se ci fosse la possibilità di poter godere di agevolazioni per andare in pensione.”
L’Ape Sociale è riconosciuta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle sue forme sostitutive, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi o alla Gestione Separata Inps che rientrino in una di queste categorie:
In particolare, come riportato dalla circolare INPS n.62 del 25/05/22, per gli operai edili, i dipendenti delle imprese edili ed affini, per i ceramisti e per i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta, il requisito dell’anzianità contributiva minima è ridotto a 32 anni.
Chi non ha raggiunto l’età anagrafica richiesto per accedere all’Ape Sociale, ma è in possesso di una certa anzianità contributiva, può valutare la possibilità di anticipare la pensione tramite RITA, ossia la Rendita integrativa temporanea anticipata, nel caso in cui abbia aderito a un fondo di previdenza complementare a contribuzione definita. Queste le condizioni:
Oppure, in alternativa:
In risposta al quesito inviato dalla lettrice, il marito, pur avendo il requisito contributivo essendo un lavoratore nel campo dell’edilizia, non ha però quello anagrafico. Può quindi verificare la possibilità di accedere alla Rendita integrativa temporanea anticipata. Consigliamo di rivolgersi a un patronato o a un altro ente per vagliare le opzioni eventualmente disponibili.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
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