Per far fiorire la Pianta del Rosario sono necessarie alcune accortezze. Ecco i consigli degli esperti.
La Pianta del Rosario è molto in voga, perché particolare e dall’effetto decorativo davvero squisito. Per coltivarla al meglio e ottenere una bella fioritura possiamo attuare qualche segreto.
Come si intuisce dal nome, la particolarità della Pianta del Rosario risiede nei suoi fusti, lunghissimi e composti da tantissime sfere succulente. Infatti la pianta è della famiglia delle Asteracee (piante grasse) e in più ha la caratteristica di essere pendente. Ciò significa che è perfetta da coltivare in vaso, per poi essere appesa e decorare terrazzi, balconi, muri di cinta e tutte le aree più idonee alle piante che ricadono verso il basso.
Proprio perché si tratta di una succulenta, qualcuno potrebbe vederla fiorire molto di rado, se non mai. Se succede, però, la Pianta del Rosario ci regala una cascata di delicati fiorellini bianco-rosa chiaro, con pistilli esterni di sfumature violacee, che danno un effetto leggiadro a tutto l’insieme. Non solo: i fiori hanno anche un inebriante profumo simile alla Cannella e la loro stagione è tra la primavera e l’estate.
Ricordiamo che questa pianta, nonostante sia molto bella, è velenosa per gli animali domestici e anche per i bambini piccoli. Che, tra l’altro, potrebbero provare l’istinto di mangiare le “invitanti” palline. Dunque prima di acquistare una Pianta del Rosario è bene sincerarsi di sistemarla quantomeno in sicurezza. Vediamo adesso come coltivarla al meglio e deliziarci della sua fioritura.
Possiamo ottenere degli effetti decorativi davvero impressionanti se mettiamo tante piante del Rosario nei balconi. La pianta è resistente ma teme il gelo, e desidera tanta luce, ma non il sole diretto, che la brucerebbe.
Il primo step è infatti quello di assicurare alla Pianta del Rosario una posizione molto luminosa, ma che non sia esposta a intemperie. D’inverno, soprattutto se coltivata in zone fredde, è preferibile spostarla in casa.
Il secondo step riguarda l’innaffiatura. Dopo aver messo la pianta in un terriccio adeguato (specifico per piante grasse) basterà darle acqua ogni 10-15 giorni, solamente quando è completamente asciutta. In un articolo abbiamo parlato del “trucco” per capire se una pianta in vaso è davvero “a secco” oppure no. Nemico della Pianta del Rosario è l’accumulo di acqua, quindi dobbiamo dosarla con precisione.
Per far crescere in salute la nostra pianta dobbiamo anche darle il giusto nutrimento. Così che potrà fiorire abbondantemente. In inverno non è necessario, ma all’inizio della primavera – prima della fioritura – possiamo dare una volta al mese un fertilizzante specifico.
Infine, se vogliamo proteggere la pianta dai parassiti dobbiamo usare macerati di Aglio e Ortica. In caso di infestazione grave, possiamo usare il Sapone di Marsiglia.
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