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Economia

Permessi legge 104: se non li uso li possono cumulare il mese successivo? Ecco cosa dice la legge

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La legge 104 tutela le persone con disabilità o i familiari che si occupano di loro erogando alcuni benefici, come i permessi lavorativi.

Questi spettano sia al lavoratore disabile sia al lavoratore che si occupa di un familiare con disabilità.

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Dal 13 agosto ci sono delle novità riguardo ai permessi che i lavoratori che assistono un familiare con disabilità. Si tratta della cancellazione del referente unico. Quindi, dopo questa data anche più di un lavoratore avente diritto potrà fare richiesta per assistere un familiare con disabilità.

Attenzione però perché la fruizione dovrà essere “alternata” tra i due familiari e sempre nei limiti complessivi di 3 giorni al mese.

Permessi legge 104: se non li uso li possono cumulare il mese successivo? Ecco cosa dice la legge

Se per qualche motivi né il lavoratore disabile né il lavoratore che si occupa di un familiare con disabilità non usufruisco dei permessi si possono cumulare il mese seguente? Purtroppo, la risposta è “No”.

Quindi, i giorni di permesso che non saranno fruiti nel mese in cui si ha diritto andranno persi e non potranno mai essere recuperati. Il mese successivo si matureranno sempre 3 giorni di permessi.

I permessi legge 104 possono essere richiesti dai lavoratori dipendenti purché:

  • abbiano la maggiore età e siano portatori di handicap grave;
  • siano genitori di un figlio disabile;
  • coniugi (o parte di unione civile), convivente, parente o affine entro il 2 grado di parentela del disabile.

Ai lavoratori disabili i permessi potrebbero servire per ridurre l’orario di lavoro oppure per eseguire esami clinici o terapie. Invece, i lavoratori che si occupano di un familiare con disabilità li possono utilizzare per prendersi cura del familiare e per assicurargli assistenza.

Quando non spettano

Come detto, i permessi lavorativi legge 104 se non fruiti non possono essere accumulati nel mese successivo e quindi saranno persi. Se un lavoratore assiste un familiare con disabilità che per un certo periodo è ricoverato in una struttura ospedaliera per un’assistenza continua non spettano i permessi.

Invece, nel caso in cui la struttura non eroghi assistenza continua il lavoratore potrà chiedere i permessi lavorativi per occuparsi del familiare ricoverato. Però, la struttura dovrà rilasciare una dichiarazione (che andrà consegnata al datore di lavoro) in cui attesta che non fornisce cure continue e quindi è necessaria la presenza del familiare per assistere il disabile.

Per ulteriori informazioni sull’argomenti si consiglia la lettura dell’articolo “Permessi per la 104: come funzionano? Tutto quello che c’è da sapere”.

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