La DSU precompilata è un essenziale documento per ottenere il calcolo dell’Isee e accedere così a prestazioni, bonus ed agevolazioni di cui si hanno i relativi requisiti. Una sintetica guida sulle modalità per ottenere la DSU in tempi rapidi.
I passi avanti da parte del mondo delle istituzioni per abbattere la burocrazia non sono mai troppi, e questo vale – anche e soprattutto – con riferimento a temi quali la DSU e l’ISEE.
Ma vero è che oggi la tecnologia aiuta enormemente in questo percorso di snellimento dei rapporti tra cittadino ed enti pubblici.
In particolare, di seguito vogliamo soffermarci sulle informazioni da ricordare, per ottenere subito la DSU: l’Inps ha infatti messo a disposizione alcuni servizi web che servono a tagliare i tempi, conseguendo in pratica la Dichiarazione sostitutiva unica in tempo reale. Ricordiamo che questo documento è di fondamentale importanza per tutti coloro che intendono fare l’Isee e conseguentemente ottenere le agevolazioni e i benefici di cui si hanno i presupposti appositi.
Vediamo allora di seguito quali sono le modalità per avere la DSU precompilata in pochissimo tempo.
Come opportunamente riportato nel sito web dell’Inps, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) consiste in un parametro, che vuole valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari. Non dimentichiamo che l’istituto di previdenza mette a disposizione degli interessati varie istruzioni sulle modalità di compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica per la richiesta dell’Isee, e oggi dette modalità semplificano molto tutta la procedura rispetto al passato.
La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) consiste in un documento che include i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di una determinata famiglia e vale dalla data della presentazione fino al 31 dicembre successivo. Grazie a queste informazioni si può descrivere con precisione la situazione economica del nucleo familiare.
Si usa parlare in modo combinato di DSU e di Isee in quanto si tratta, come accennato, di documenti usati dagli utenti che fanno richiesta di prestazioni agevolate, vale a dire quell’insieme di tutte le misure o servizi sociali e assistenziali, la cui effettiva erogazione è legata alla situazione economica del nucleo familiare di colui che fa domanda.
Inps ricorda peraltro nel proprio sito web che i dati immessi nella DSU sono in parte autodichiarati dall’interessato e in parte acquisiti dall’Amministrazione finanziaria e da Inps. Ovviamente, per le informazioni autodichiarate, colui che redige la DSU si assume la responsabilità, anche penale, di ciò che indica nel documento. La DSU può essere presentata all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata; online all’Inps tramite il servizio dedicato; al Comune o ad un CAF.
Come detto la DSU serve ad ottenere l’Isee, che a sua volta consentirà di accedere ad agevolazioni come l’assegno unico, la riduzione del canone Rai oppure il reddito di cittadinanza – per fare alcuni noti esempi.
Rimarchiamo ora un aspetto molto importante: la DSU precompilata è oggi accessibile esclusivamente ai nuclei familiari, che facciano la dichiarazione all’Inps con il servizio online sul portale dell’ente. Ma attenzione ai passaggi per ottenere in tempi brevi la DSU precompilata: infatti occorre riportare gli elementi di riscontro, su cui vi è verifica da parte delle Entrate, con garanzia del diritto alla riservatezza dei singoli componenti della famiglia.
Di fatto gli elementi di riscontro altro non sono che le informazioni che attengono al reddito e al patrimonio mobiliare di ogni singolo membro maggiorenne del nucleo familiare. Mentre un altro passaggio importante è rappresentato dalla compilazione dei modelli base.
I dati precompilati nella DSU attengono a reddito e patrimonio e sono ad es. quelli relativi a trattamenti versati dall’Inps, oppure i dati sui redditi e su alcune tipologie di spese solitamente dichiarate all’Amministrazione finanziaria. Mentre fanno parte dei dati autodichiarati dall’interessato ad ottenere l’Isee i dati sugli assegni periodici per il coniuge o i figli o quelli relativi ai propri autoveicoli, ad esempio.
Di seguito l’interessato dovrà poi firmare quanto autodichiarato nel documento e, dopo aver presentato la DSU, colui che la richiede potrà conseguire una ricevuta di presentazione da parte dell’ente acquisitore.
Tuttavia il percorso per l’ottenimento dell’Isee non è ancora terminato. Infatti, i dati autodichiarati dall’interessato e gli elementi di riscontro immessi sono di seguito fatti pervenire in via telematica al sistema informativo dell’Isee. La procedura è ben articolata ma è utile ad evitare errori: detto sistema infatti richiede alle Entrate l’esito del controllo sugli elementi di riscontro. In ipotesi di verifica positiva per ogni componente del nucleo, l’Agenzia trasmette all’Inps i dati di cui ha disponibilità, vale a dire i cosiddetti dati precompilati.
Si tratta di informazioni che possono essere accettate oppure modificate dal dichiarante. Alla fine di questa particolare procedura in cui sono coinvolte Amministrazione finanziaria e Inps, l’Isee potrà essere calcolato e reso disponibile all’interessato, per ottenere bonus e agevolazioni previste dallo Stato.
Per ulteriori informazioni, rinviamo alla pagina web ad hoc nel sito dell’Inps.
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