Esiste un modo semplice per realizzare un deumidificatore fai da te. È economico, ma soprattutto evitiamo di usare energia elettrica.
Dobbiamo razionalizzare i consumi. Ormai, ogni mattina quando ci alziamo dal letto, abbiamo questo nuovo “mantra” in testa. Allora menomale che esiste la creatività. Che possiamo applicare anche per sostituire alcuni elettrodomestici.
Sappiamo bene, infatti, che alcuni elettrodomestici sono diventati “energivori” e che li dovremo usare di meno. Gli altri, siccome ci servono per sopravvivere, dovremo usarli meglio. Questo dice, tra le altre cose, il Piano Nazionale di Contenimento dei Consumi stilato di recente dal Governo.
Dunque immaginiamo di avere la casa umida, il che arreca disagi sia d’inverno che d’estate. Sappiamo che la muffa, o le goccioline d’acqua che si formano nei vetri, portano cattivi odori e anche malattie. Se non riusciamo a rimediare arieggiando spesso la casa, allora ci viene in mente che forse abbiamo bisogno di un deumidificatore.
Comprarlo, però, significa spendere soldi. E soprattutto ritrovarsi con un altro elettrodomestico in casa. Che “mangia” tanta energia. Fortunatamente, possiamo ovviare usando un sistema estremamente economico.
Se non abbiamo una casa ben coibentata, è facile che d’inverno si crei muffa e anche umidità sotto forma id goccioline d’acqua sui vetri. Si intuisce che vivere in un ambiente così non è salutare. Inoltre il “disagio” si allarga alla vota quotidiana: gli abiti stesi non asciugano e assumono un odore sgradevole; lo stesso odore raggiunge tende e vestiti nell’armadio, e lì rimane a lungo.
Dunque, meglio agire per tempo e togliere ogni traccia di umidità non appena compare. Anche perché se il fenomeno è di ampia portata non servirà né il deumidificatore casalingo né quello elettrico. Perché ci vorrà un intervento strutturale nell’abitazione.
Ma ecco come creare un dispositivo molto funzionale, con pochi elementi e dunque molto economico. Dobbiamo procurarci una bottiglia di plastica, quella dell’acqua minerale andrà benissimo. Poi del Sale Grosso e infine un paio di forbici e un taglierino (o cutter).
Tagliamo la parte superiore della bottiglie e poi bucherelliamo il tappo di plastica. Possiamo usare la punta delle forbici oppure un chiodo riscaldato. Poniamo adesso questo pezzo di bottiglia capovolto all’interno dell’altra metà. Riempiamola per tre quarti col Sale Grosso.
Posizioniamo il deumidificatore nell’angolo umido. Agirà da solo, senza doverlo accendere e dunque senza consumare energia elettrica. Ovviamente, possiamo realizzare numerose bottiglie e metterle negli angoli che vogliamo sanare. Il Sale Grosso assorbirà l’umido e lo riverserà – sotto forma di acqua – nella parte inferiore inferiore della bottiglia.
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