I trattamenti INPS collegati al reddito possono comportare una riduzione dell’importo pensionistico e incidere sul diritto ai benefici assistenziali.
PiĂą risulta alto il reddito del pensionato maggiore sarĂ la riduzione della pensione con riferimento alla percezione dei trattamenti INPS.
Secondo l’ordinamento italiano, l’erogazione di alcune prestazioni e benefici di natura economica su trattamenti pensionistici è strettamente connessa al reddito del percettore. Più alto è il reddito (personale o a volte familiare), minore sarà l’importo della pensione. Le misure collegate alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare sono le integrazioni al trattamento minimo, le maggiorazioni sociali sulle pensioni, gli assegni di invalidità , le pensioni sociali, i trattamenti di famiglia, gli assegni sociali, la quattordicesima e le prestazioni di invalidità civile. Chi percepisce uno o più dei trattamenti elencati ha l’obbligo di inviare annualmente all’INPS il modello RED per consentire all’ente di verificare la soddisfazione dei requisiti di erogazione.
I pensionati devono inoltrare la Dichiarazione della situazione reddituale per le prestazioni INPS connesse al reddito ogni anno. In questo modo, l’ente della previdenza sociale avrà la possibilità di controllare i requisiti che definiscono il diritto al trattamento precedentemente erogato in forma anticipata dall’Istituto stesso. Unici pensionati esenti dall’obbligo sono i contribuenti che inviano la Dichiarazione dei Redditi tramite modello 730 o modello Redditi PF. In tal caso, infatti, l’INPS conoscerà già i dati di cui ha bisogno per verificare la soddisfazione delle condizioni di accesso alla misura.
Tra gli esonerati, poi, ci sono anche i soggetti che percepiscono unicamente redditi da lavoro parasubordinato ai fini previdenziali assimilati a lavoro autonomi, redditi da indennitĂ di funzione o gettoni di presenza, redditi da pensioni o rendite estere e redditi da lavoro autonomo (anche occasionale).
L’elenco dei trattamenti INPS richiedibili rispettando precisi limiti reddituali inizia con la Carta acquisti che prevede l’erogazione di 80 euro bimestrali per comprare beni di prima necessità o pagare le bollette. Procede con la pensione per ciechi e sordi, l’indennità mensile di frequenza per l’inserimento scolastico e sociale di minori con invalidità e l’assegno sociale. Infine, nella lista troviamo la pensione di inabilità e l’assegno di invalidità (per invalidi totali o con percentuale tra il 74% e il 99% e età compresa tra 18 e 66 anni e 7 mesi).
In merito ai trattamenti citati l’INPS effettuerà le dovute verifiche. Inoltre, chi non ha proceduto con l’inoltro annuale del modello RED dovrà procedere al più presto per non rischiare di perdere il diritto alla prestazione.
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