Siamo ai tagli all’elettricità nelle case, ecco cosa prevede il Nuovo Piano Nazionale che vuole a tutti i costi farci risparmiare.
Qualche mese fa, l’allora Premier uscente Draghi cominciò a parlare di razionamenti, “rassicurando” gli italiani che sarebbero avvenuti solo come extrema ratio. E invece…
Siamo arrivati a questo punto. L’Europa, con la “motivazione” della guerra tra Russia e Ucraina, ha deciso che dobbiamo consumare meno gas e meno elettricità. E sembra proprio che nessuno riesca a fermare l’escalation che ci sta portando, di fatto, ad una condizione di guerra, anche se mancano i bombardamenti.
Ai “piani alti” stanno discutendo le modalità di attuazione del Piano per la riduzione dei consumi di energia elettrica e gas. Cosa significa? Che non saremo più liberi di consumare energia, anche avendo a disposizione i soldi per pagarla. E di soldi, effettivamente, ne servono troppi.
I prezzi di Luce e Gas sono ancora alle stelle e insolvibili per milioni di italiani. Ecco dunque che “per farci risparmiare”, ci tagliano la Luce. Dopo aver deciso i tagli al Gas. Di questo ne parliamo in un articolo che mette in luce le disposizioni del Governo.
Ma adesso concentriamoci su cosa ci aspetterà (molto probabilmente) già da ottobre. Per ora si stanno stilando le bozze dei documenti che presto diventeranno definitivi. Tra le altre cose, è previsto un prelievo sugli extra profitti dalle multinazionali che operano nel comparto energia. Ai cittadini, invece, cosa verrà “chiesto”?
Non è bastato acquistare elettrodomestici di Classe Superiore, concepiti per consumare meno energia. Non basterà caricare la lavastoviglie fino all’orlo o spengere il forno 10 minuti prima che sia pronto l’arrosto. Non basterà farsi una doccia più corta e più fredda. Dovremo spengere anche gli elettrodomestici, e usare meno energia.
Come leggiamo nei principali canali di informazione, l’UE sta individuando una riduzione dei consumi di circa il 10% al mese. Tutti i Paesi europei dovranno adeguarsi a questa decisione, anche se avranno una certa “libertà” riguardo agli orari in cui avverranno i tagli.
Nella sostanza, per 3 o 4 ore al giorno, e sicuramente negli orari di punta, verranno applicati i razionamenti. Tutto questo per un anno, almeno per ora. Ma nella sostanza, in una normale casa di un normale cittadino italiano, cosa significherà? Di fatto, in alcune ore del giorno non potranno essere usati due elettrodomestici contemporaneamente.
Riuscire a tagliare la Luce a milioni di cittadini da remoto può sembrare una cosa difficile. In realtà, arriva in soccorso la tecnologia. Secondo le direttive, infatti, è molto probabile che verranno sfruttate le caratteristiche dei Contatori Luce Smart. Quelli che in molti hanno già installato.
I contatori di ultima generazione, gli Smart Metering, sono “sistemi che consentono la telelettura e telegestione dei contatori di energia elettrica, gas e acqua“; così spiega ARERA. Per telegestione si intende il fatto che potranno essere ridotte telematicamente le forniture/potenze di energia. Con un clic, in pratica.
Solitamente questa procedura viene utilizzata su singoli contatori, a seguito ad esempio di morosità, dunque una pratica riservata a casi “rari”. Non sappiamo come i tecnici preposti riusciranno a effettuarla su milioni di contatori contemporaneamente. Ma probabilmente il sistema si troverà.
Una curiosità: l’Italia è il Paese UE con il maggior numero di Smart Metering installati, più di 35 milioni. I nuovi contatori si trovano nelle case degli italiani dal 2001, da quando cioè è cominciato il passaggio alla nuova tecnologia. Secondo la Commissione Europea l’Italia si è comportata più efficientemente degli altri Paesi in questo processo di “modernizzazione”. Per una volta, siamo i migliori.
In sostanza, ricordiamo che tramite questi sistemi ci ritroveremo con una minore potenza fruibile durante alcune ore della giornata. Nel pratico, sarà impossibile, in quelle fasce orarie, tenere accesi – ad esempio – lavatrice e forno elettrico. O condizionatore e lavastoviglie.
Stranamente, alcune perplessità su questo sistema di tagli arrivano proprio dal Ministero per la Transizione ecologica. Le parole di Cingolani sono infatti queste: “Dal punto di vista tecnico nutro qualche dubbio, non tutti i cittadini europei hanno un contatore digitale. Una moral suasion sull’uso dell’elettricità nelle fasce corrette e su un corretto uso degli elettrodomestici è ragionevole, ma credo che questo i cittadini lo facciano già“.
Ma probabilmente, all’Europa, questo non basta.
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