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Economia

Bonus mobili ed elettrodomestici, dal 2023 cambia tutto? Tetto spesa a 5mila euro

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Novità bonus mobili ed elettrodomestici a partire dal primo gennaio 2023, con il nuovo taglio del limite di spesa. Sarà un dimezzamento e il tetto massimo da portare in detrazione sarà dunque pari a 5.000 euro.

Così come si assottiglieranno i vantaggi del Superbonus, da qui al 2025 con una detrazione via via decrescente, ecco novità dello stesso tenore per quanto riguarda il bonus mobili ed elettrodomestici.

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Infatti cala il limite di spesa detraibile, al termine dell’anno in corso. Proprio così: questi sono gli ultimi mesi per sfruttare il limite massimo di spesa uguale a 10mila euro.

A partire dal primo gennaio del prossimo anno il limite massimo oggetto di detrazione sarà pari a 5mila euro, dunque andando a dimezzarsi. Queste indicazioni non potranno che spingere gli interessati ad affrettarsi per non rischiare di non sfruttare l’agevolazione così come è al momento possibile. Vediamo allora più nel dettaglio cosa cambierà, anche in considerazione del fatto che con l’avvicinarsi degli ultimi mesi dell’anno lo scenario normativo sarà destinato a mutare.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2023: detrazione dimezzata

Come abbiamo appena accennato, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2022 sono gli ultimi mesi per sfruttare il bonus mobili in misura integrale. Perciò le regole vigenti dispongono che:

  • fino al 31 dicembre 2022 la detrazione del 50% varrà su un massimo di 10.000 euro di spesa,
  • ma l’ammontare sarà dimezzato per il 2023 e il 2024.

Se un privato acquisterà mobili e elettrodomestici in data posteriore al 31 dicembre, potrà così avvalersi un bonus dimezzato quanto al limite di spesa. Chiaro che a pochi mesi dalla fine dell’anno è bene fare il punto della situazione sulle scadenze che caratterizzano i bonus edilizi. D’altronde queste ultime agevolazioni non hanno mancato di creare grattacapi agli addetti ai lavori e ai privati interessati a sfruttarle – pensiamo soprattutto alle difficoltà pratiche in materia di Superbonus. Perciò ricapitolare date e scadenze è quanto mai opportuno.

Non dimentichiamo poi che la legge di Bilancio 2022 ha stabilito una nuova linea, di fatto fissando per il bonus mobili ed elettrodomestici, ristrutturazioni e per l’ecobonus una proroga non annuale ma per distinti periodi d’imposta.

Bonus mobili ed elettrodomestici: occhio alle condizioni chiave per sfruttarlo

Si tratta di un calo progressivo e giustificato dall’esigenza di riequilibrare i conti: dopo l’aumento straordinario a 16.000 euro del limite massimo di spesa detraibile previsto per lo scorso anno, ecco il ritorno all’ordinario dal primo gennaio scorso, ovvero il limite di 10.000 euro.

Ma soglia massima sarà – come detto – di 5mila euro per il 2023 ed entro di essa si applicherà la detrazione fiscale del 50% prevista per le ipotesi di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, mirati all’arredo di immobili oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia.

In termini pratici chi ha cominciato le opere di ristrutturazione e può così godere della detrazione o bonus mobili e elettrodomestici dovrà attivarsi quanto prima onde evitare di perdere una quota consistente di beneficio fiscale. Attenzione però: per le spese effettuate nel 2022 in tema di acquisto di mobili ed elettrodomestici il bonus in esame scatta a patto che la spesa sia correlata a lavori di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio 2021. Si tratta di una condizione che non può essere derogata dall’interessato.

Gli ulteriori chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate in materia di bonus mobili ed elettrodomestici

Le precisazioni delle Entrate non sono mancate neanche sul bonus mobili ed elettrodomestici. Perciò non bisogna stupirsi se l’Agenzia ha precisato che l’effettuazione delle spese può essere anche anteriore al versamento dei costi per la ristrutturazione dell’immobile, ma ciò a condizione che le opere siano già state fatte partire.

Perciò la data di inizio lavori deve essere comunque precedente a quella in cui sono compiute le spese per comprare mobili e di grandi elettrodomestici, altrimenti l’interessato non potrà godere del bonus mobili e elettrodomestici. Tuttavia non è obbligatorio che le spese di ristrutturazione siano effettuate anteriormente a quelle per l’arredo dell’immobile.

In breve, onde verificare l’effettiva facoltà di beneficiare del bonus mobili in oggetto sarà necessario far riferimento alla data di inizio dei lavori di ristrutturazione – e non anche a quella del pagamento delle spese per le opere in esame.

Concludendo, non vi sono dubbi: per le spese sostenute nel biennio 2023-2024 bisognerà considerare, come valore massimo di costi ammessi in detrazione fiscale, la cifra pari a 5.000 euro. Di conseguenza il rimborso IRPEF spettante sarà così uguale ad un massimo di 2.500 euro, mentre al momento può toccare i 5mila euro.

Si tratta dell’attuale schema normativo, che però potrebbe essere riveduto e corretto dal nuovo Governo, perciò non vi è in verità certezza assoluta su quello che sarà lo scenario post 31 dicembre 2022.

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