Con la crisi energetica in atto è normale pensare di (ri)utilizzare stufe a legna e caminetti. Attenzione però a questi comunissimi errori.
Siamo di fronte ad un’annata particolarmente difficile. I costi del Gas stanno diventando insostenibili e dobbiamo trovare alternative. Stufe e caminetti sono sicuramente preziosi alleati, ma attenzione a certi errori comunissimi, che però possono causare gravi danni a cose e persone.
Chi ha una stufa a legna o un caminetto di questi tempi può ritenersi fortunato. Può aiutare a spendere meno di bolletta. Anche se ovviamente sarà difficile che possa sopperire al fabbisogno totale di un’abitazione.
Ad ogni modo, prima di rispolverare la vecchia stufa a legna dobbiamo sapere bene come utilizzarla. Perché in alcuni casi se non rispettiamo le norme di sicurezza possiamo anche correre gravi rischi. Ecco allora un piccolo vademecum per chi magari è da tanto tempo che non usa questi dispositivi per il riscaldamento.
Ormai i primi freddi si fanno sentire, ed è bene non farci trovare impreparati all’inverno. Anche perché le prospettive non sembrano confortanti, soprattutto per quanto riguarda limitazioni al gas e tagli all’elettricità. Ormai siamo finiti in questo “girone infernale” e ognuno cerca di rimediare come può.
Se vogliamo ricominciare ad usare stufe e caminetti a legna, dunque, meglio ripassare alcune regole fondamentali di sicurezza. Innanzitutto, e soprattutto dopo un lungo periodo di inattività, dobbiamo controllare lo stato della canna fumaria. E se nel caso provvedere a pulirla. Il rischio, altrimenti, è che i residui rimasti all’interno prendano fuoco. I danni all’intera abitazione possono essere ingenti. E il rischio è ovviamente alto anche per le persone.
Una volta che stufa o camino sono operativi, dobbiamo scegliere con cura cosa bruciare al loro interno. La legna da ardere deve essere secca e non umida, e anche delle dimensioni giuste in relazione alla grandezza del camino/stufa. I legni più piccoli, comunque, bruciano sempre meglio dei ciocchi troppo grossi.
Potrebbe venire in mente, visto il rialzo dei prezzi della Legna da ardere, di bruciare i vecchi mobili che magari abbiamo in cantina. Niente di più sbagliato. La legna trattata, anche con vernici, se bruciata emette sostanze altamente tossiche. Non si possono nemmeno bruciare rifiuti o tetrapack, vecchi bancali o compensato.
Attenzione anche a usare rami secchi per attizzare la fiamma. Dobbiamo fare in modo che il fuoco avvampi un po’ di più, ma le fiamme troppo alte potrebbero innescare un incendio nella canna fumaria. Meglio usare i classici cubetti “accendifuoco”, magari di materiale organico e non a base di derivati del petrolio.
Infine, per una maggiore sicurezza, è sempre bene posizionare di fronte al camino un paraschizzi, e togliere dalle vicinanze dello stesso mobili o complementi d’arredo che potrebbero incendiarsi.
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