Per il nuovo Bonus 150 euro, è sufficiente essere percettore di accompagnamento oppure bisogna avere anche la pensione?
Il 16 settembre 2022, il Governo ha approvato il Decreto Aiuti- ter, con il quale ha predisposto l’erogazione di una nuova indennità una tantum, del valore di 150 euro.
Si tratta di una misura a sostegno delle famiglie in difficoltà, a causa dell’incremento dell’inflazione e dei prezzi. Verrà erogata dal prossimo novembre nei confronti di varie categorie di soggetti. C’è da capire, però, se il Bonus riguarderà anche i disabili e gli invalidi che beneficiano dell’accompagnamento.
Al momento, purtroppo, non si hanno ancora certezze e si attende la pubblicazione della Circolare di attuazione da parte dell’INPS. Cerchiamo, tuttavia, di fare il punto della situazione sul nuovo Bonus 150 euro.
Non perdere il seguente approfondimento: “Anche ai disoccupati spetta il bonus 150 euro? Ecco le ultime novità“.
Quali sono le regole per il riconoscimento del Bonus 150 euro ai percettori di indennità di accompagnamento? Il principale dubbio riguarda la platea di destinatari; spetta, infatti, solo a coloro che beneficiano dell’accompagnamento oppure anche agli invalidi destinatari di ulteriori prestazioni economiche insieme all’indennità?
Con molta probabilità, le regole saranno uguali a quelle per il Bonus 200 euro. Per quest’ultimo contributo, le somme erano state riconosciute nei confronti dei seguenti soggetti:
Il presupposto principale, per poter ricevere il Bonus 150 euro, è avere un reddito annuo (riferito al 2021) non maggiore di 20 mila euro.
I soggetti che possono presentare domanda sono i seguenti:
Per ulteriori informazioni consulta il seguente articolo: “Assegno Unico figli disabili: c’è compatibilità con il Bonus 150 euro?”
I pensionati e i titolari di indennità di accompagnamento riceveranno il Bonus 150 euro dall’INPS, direttamente sulla pensione di novembre 2022. Anche i dipendenti disabili vedranno l’accredito diretto del contributo sulla busta paga di novembre, a meno che non percepiscano già altre prestazioni incompatibili.
È importante specificare che, se il Bonus verrà confermato solo per l’indennità di accompagnamento, i disabili non lavoratori riceveranno la prestazione una tantum sull’accompagnamento. Al contrario, nel caso in cui il disabile sia dipendente, il contributo di 150 euro spetta solo in quanto lavoratore.
Il versamento automatico del Bonus riguarda anche i:
È, invece, necessario presentare specifica domanda per i:
Il Bonus 150 euro spetta, in definitiva, a tali beneficiari:
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