Può sembrare strano che conservare le Patate n un modo o in un altro cambi completamente le cose. Invece si rischia anche la salute.
Comprare le patate è qualcosa che ci sembra scontato. Sono buone, si possono cucinare in tanti modi e sono economiche. Ma dobbiamo saperle conservare al meglio.
Proprio perché acquistiamo di solito grandi sacchi di patate è bene sapere come mantenerle a lungo in dispensa. Un errato modo di stoccaggio non solo altera sapore e proprietà nutrizionali, ma aumenta alcuni rischi per la salute.
Per noi le patate, oggi, sono un tubero quasi “scontato” e pensiamo che sia sempre esistito. In realtà la Patata non ha fatto la sua comparsa nel Vecchio Continente fino al 16mo secolo. E all’epoca non venivano nemmeno mangiate, ma usate come piante decorative. Le patate ad uso alimentare non ebbero subito successo. Un po’ forse per via dell’aspetto poco piacevole, un po’ perché le prime varietà non rendevano molto bene.
Col passare del tempo e i miglioramenti nell’agricoltura, sono state create varietà più produttive, e anche diverse per gusto e aspetti nutrizionali. Ma torniamo all’argomento conservazione. Forse non tutti sanno che per mantenere a lungo le nostre patate dobbiamo evitare alcune abitudini. Ecco quali.
Quando andiamo al Supermercato, soprattutto d’estate, può venire d’istinto di mettere le patate nel frigorifero. In realtà questa abitudine è errata. Dobbiamo sapere che con le basse temperature trasformano l’amido delle patate in zucchero. Ciò è ovviamente poco salutare, ma non è tutto: le patate tenute in frigorifero assumono proprio un altro sapore.
Per conservarle al meglio dovremo riporle in un luogo fresco e asciutto, ma non completamente al buio. Possibilmente, all’interno di una cesta, che non impedirà l’aerazione. Le Patate, se lasciate per troppo tempo al chiuso e senza aria, cominceranno a germinare. A chi non è mai capitato di notare questo fenomeno?
Però forse non tutti sanno che a quel punto le patate non vanno più consumate. Perché la germinazione cambia la composizione nutrizionale e mangiarle così può causare disturbi gastro intestinali. Non solo: le Patate, come anche le Melanzane e i Pomodori, contengono una sostanza, la Solanina.
Questa sostanza, se ingerita in quantità eccessive, può causare diversi disagi: vomito, diarrea, mal di testa e sensazione di confusione. Anche con una cottura adeguata la solanina non sparisce mai del tutto.
In caso di patate germinate, “rugose” o troppo verdi dobbiamo stare attenti, perché significa che sono colme di solanina. Per evitare di incorrere in inconvenienti, possiamo comunque sbucciare abbondantemente le patate, perché le concentrazioni maggiori della sostanza “tossica” si trovano principalmente nella buccia e nel primo strato del tubero.
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