Usare l’energia rinnovabile in casa per ridurre i consumi di luce e gas e ricevere bollette dagli importi sostenibili è un’impresa che tutti possono compiere.
È il momento di agire efficacemente contro i rincari e tutelare i propri risparmi. Vediamo come produrre luce, riscaldamento e raffreddamento in casa sfruttando energia rinnovabile.
I contribuenti in attesa di un miglioramento o di un qualche segnale positivo possono mettersi l’anima in pace. La situazione è ben lontana dal sistemarsi, l’inflazione continuerà a crescere e i costi di luce e gas diventeranno ancora più alti. Queste le nere previsioni degli analisti che delineano un quadro preoccupante per i consumatori. Misure da parte del Governo sono state attivate e altre arriveranno dal nuovo esecutivo ma i cittadini temono che non saranno sufficienti per frenare la perdita del potere d’acquisto dei propri soldi. L’unico modo è agire in prima persona prendendo quei soldi e utilizzandoli per un investimento che porterà un risparmio nel medio lungo termine e un aiuto per il pianeta. È l’ora dell’energia rinnovabile, scopriamo come sfruttarla.
Le opzioni per produrre energia in casa sono diverse. La scelta della soluzione definitiva è personale e dipenderà dal budget, dall’ubicazione dell’immobile e dalle sue caratteristiche. Iniziamo dalla questione costi. Per cercare di risparmiare sulla spesa iniziale è bene informarsi sugli incentivi proposti dal Comune o dalla Regione di residenza oltre a quelli previsti dallo Stato.
In particolar modo, negli ultimi mesi è possibile approfittare di vari Bonus rivolti all’installazione di un impianto fotovoltaico. I pannelli solari sul tetto o sul balcone rientrano tra le spese di manutenzione ordinaria, non necessitano di richieste di permessi ma in alcune zone di rilevanza storica è possibile che ci siano delle limitazioni da conoscere.
Tra le energie rinnovabili con cui illuminare, riscaldare o raffreddare la propria abitazione citiamo l’energia solare e quella eolica. Per sfruttare la prima occorrerà installare i già citati pannelli solari che assorbono la luce del sole tramite piccole celle in silicio e la convertono in corrente elettrica continua. Un inverter, poi, la immetterà nella rete per alimentare elettrodomestici, lampadine e così via. Si possono installare sul tetto ma anche sui balconi riducendo il numero di pannelli. Esistono anche mini kit fotovoltaici che possono essere portati anche in trasferta.
L’energia eolica, invece, viene sfruttata attraverso le pale eoliche. Non parliamo delle enormi strutture che vediamo sparse nelle campagne italiane ma di pale di dimensioni contenute adatte ad un giardino. Gli impianti eolici, così come quelli fotovoltaici, consentono di sfruttare l’energia subito oppure di accumularla ma c’è bisogno, naturalmente, che la zona sia molto ventilata per ottenere la giusta quantità di energia necessaria per alimentare l’abitazione.
Infine ci sono gli impianti ibridi che sfruttano sia il sole che il vento. Riescono a garantire elettricità sia di giorno che di notte permettendo di diventare indipendenti dall’energia elettrica e dal gas.
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