L’invalidità civile è un insieme di prestazioni assistenziali destinate ai soggetti affetti da malattie o disabilità gravi.
Possono ottenere le prestazioni assistenziali tutti i cittadini (italiani e stranieri) con disabilità grave senza tenere conto della posizione lavorativa e dei contributi versati.
I benefici economici sono differenti a seconda della tipologia di accertamento effettuato e sono 3 le categorie che hanno diritto a questi.
Però, per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile la persona con disabilità deve effettuare una visita presso la Commissione medica dell’ASL oppure dell’INPS (quest’ultimo caso solo per alcune Regioni).
La domanda per ottenere la visita va inviata in modalità telematica allegando un certificato medico che attesti la natura della disabilità invalidante. La procedura però risulta essere piuttosto complessa.
Recentemente, l’INPS ha semplificato i passaggi burocratici e ridotto in questo modo i tempi per l’ottenimento dell’invalidità.
Infatti, dal 20 giugno 2022 tramite un servizio aggiuntivo telematico i cittadini possono inserire, cliccando sulla dicitura “Allega documentazione sanitaria”, la documentazione sanitaria. In questo modo la procedura diventa più semplice sia per le domande inviate la prima volta sia per le visite di revisione.
Ulteriori informazioni in questo articolo: “Ottenere l’invalidità civile e la legge 104 non è mai stato così semplice: tre passaggi e il gioco è fatto”.
Come si ricorderà, dopo la compilazione del certificato medico, il richiedente otteneva dal medico di famiglia un codice univoco. Questo doveva essere inviato all’INPS dal richiedente che, in caso di difficoltà, poteva rivolgersi a un patronato. Il procedimento era piuttosto complesso.
Ma ora non lo sarà più. Infatti, con il messaggio numero 3574 del 1° ottobre 2022 l’INPS rende noto che anche i medici certificatori (ossia i medici di famiglia) e i patronati possono inviare la domanda per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile.
Le informazioni sulla procedura sono descritte nello stesso messaggio INPS. Per i medici la procedura è piuttosto semplice. Infatti, una volta compilato il certificato medico non devono far altro che inviare direttamente la domanda a nome del richiedente.
I patronati invece, potranno inviare la domanda su delega del richiedente tramite la nuova funzione “Operatore sanitario di patronato”. Le domande da inviare possono essere: prima istanza, aggravamento, revisioni sanitarie.
Inoltre, il sistema accetta solo documenti in formato PDF con dimensione 2MB per ogni documento.
In seguito, sarà la commissione medica INPS a comunicare l’esito inviando al cittadino, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, un verbale.
Invece, per le revisioni sanitarie le commissioni mediche potranno richiedere in anticipo i documenti di cui hanno bisogno. Gli interessati avranno 40 giorni di tempo inviare la documentazione richiesta. In caso contrario, il richiedente sarà convocato a visita diretta.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…