In pensione nel 2023 a 60 anni, l’impresa è fattibile ma solo se si raggiungono un certo numero di contributi effettivi.
Età anagrafica e contributi maturati sono fondamentali per accedere ad uno scivolo pensionistico piuttosto che ad un altro.
In Italia esistono diverse strade da percorrere per andare in pensione. La maggior parte delle opzioni richiede la soddisfazione di requisiti anagrafici e contributivi ma ci sono alcune misure che valutano solamente gli anni di contribuzione. Si tratta di percorsi di pensionamento anticipato utili per i lavoratori che desiderano lasciare il mondo del lavoro prima dei 67 anni con la pensione di vecchiaia. Indipendentemente dal motivo alla base della decisione – quasi tutte le pensioni anticipate prevedono una decurtazione sull’assegno finale – occorrerà rispettare precise condizioni per richiedere la misura di riferimento. Condizioni contributive, come accennato, ma attenzione, nella somma totale dei contributi richiesti per maturare la pensione spesso occorrerà conteggiare un determinato numero di contributi effettivi.
Alcune pensioni anticipate sono strettamente collegate ai contributi maturati e non all’età. Ecco la possibilità per chi compirà 60 anni nel 2023 di andare in pensione a condizione che sia un lavoratore precoce. I precoci sono coloro che hanno iniziato a lavorare prima della maggiore età e a 19 anni vantavano già 12 mesi di contribuzione. Ciò significa che chi è nato nel 1963 e ha iniziato a lavorare a 18 anni, quindi nel 1981, potrà andare in pensione il prossimo anno. Condizione necessaria è aver maturato almeno 41 anni di contribuzione.
Di questi 41 anni, almeno 35 dovranno essere effettivi. Significa che nel conteggio non potranno essere inclusi i contributi figurativi legati alla disoccupazione oppure alla malattia. Per contribuzione figurativa si intendono i contributi che l’INPS versa per il lavoratore nel momento in cui quest’ultimo si trova scoperto dalla contribuzione dell’occupazione. Può succedere in caso di malattia oppure durante periodi di disoccupazione. Allo stesso modo i contributi figurativi vengono versati durante periodi di servizio militare, aspettative per cariche politiche, servizio civile, aspettative per cariche elettorati e simili.
I precoci dovranno avere maturato 35 anni di contributi effettivi per andare in pensione anticipatamene nel 2023. Tale limite non conta, invece, per il raggiungimento della pensione di vecchiaia con i 20 anni di contributi obbligatori. Ha importanza, invece, volendo uscire dal mondo del lavoro con il solo calcolo contributivo. Il riferimento è ai 42 anni e 10 mesi per gli uomini e ai 41 anni e 10 mesi per le donne della pensione anticipata ordinaria.
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