L’INPS ha chiarito che il Bonus 200 euro deve essere erogato anche ai lavoratori dipendenti che hanno una particolare posizione contributiva.
Attraverso il Comunicato stampa dell’11 ottobre 2022, l’INPS ha annunciato che l’indennità una tantum del valore di 200 euro spetta anche ai lavoratori dipendenti con contribuzione figurativa integrale.
La Circolare n. 111/2022 dell’Istituto di previdenza amplia la platea di beneficiari del Bonus 200 euro, introdotto dal Decreto Aiuti (artt. 31 e 32 del Decreto Legge n. 50 del 17 maggio 2022). Il provvedimento è rivolto ai lavoratori con rapporto di lavoro attivo nel mese di luglio 2022 che, fino alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, non hanno goduto dell’esonero (Legge 30 dicembre 2021, n. 234, art. 1, comma 121), perché impegnati con i versamenti di contribuzione figurativa integrale dell’INPS.
Vediamo, dunque, nel dettaglio, il contenuto della Circolare.
Non perdere il seguente aggiornamento: “Pagamenti INPS ottobre in arrivo: dalle pensioni all’Assegno Unico, dal Bonus 200 euro all’RdC“.
L’indennità di 200 euro sarà erogata automaticamente, da parte dei datori di lavoro, e verrà ricevuta insieme alla retribuzione spettante per il mese di ottobre 2022.
I dipendenti hanno l’obbligo di inoltrare, in anticipo, una dichiarazione al datore, diretta a specificare di:
Il dipendente con più rapporti di lavoro è tenuto alla presentazione della dichiarazione solo al datore di lavoro che deve provvedere al pagamento del contributo.
In ogni caso, per tutte le informazioni dettagliate, si consiglia la lettura della Circolare n. 111/2022.
Il Bonus 200 euro verrà erogato anche a coloro che, inizialmente, erano stati esclusi dal primo Decreto Aiuti. Ad esempio, spetterà anche ai lavoratori in congedo o in cassa integrazione.
Il versamento sarà automatico sulla retribuzione del mese di ottobre, ma i beneficiari devono consegnare al datore di lavoro una dichiarazione, con la quale specificano che non hanno già percepito l’indennità una tantum e di aver versato i contributi figurativi.
Inoltre, hanno diritto al contributo anche i lavoratori con rapporto attivo nel mese di luglio e che non hanno utilizzato l’esonero dei contributi INPS, perché coperti da contribuzione figurativa. Si tratta, dunque, delle ipotesi di maternità, congedo, malattia e cassa integrazione.
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Nelle prossime settimane, riceveranno i soldi i lavoratori che:
I datori di lavoro hanno il compito di esaminare il periodo di riconoscimento dei contributi figurativi INPS. La compensazione del credito deve avvenire nel mese di erogazione, tramite la denuncia UniEmens relativa ad ottobre 2022, in base a quanto previsto dalla normativa.
Se dovessero esserci più compensazioni per lo stesso lavoratore, l’Ente comunica a tutti i datori di lavoro la quota da restituire all’INPS, per il recupero nei confronti del dipendente.
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