È in arrivo un innovativo farmaco in grado di sconfiggere il colesterolo con due sole iniezioni all’anno.
Pensando all’innovazione medica dell’RNA vengono subito in mente i vaccini contro il Covid. In realtà si sta sviluppando anche per curare altre malattie.
Una di queste è l‘ipercolesterolemia. Come sappiamo, avere il colesterolo alto, quello definito “cattivo” aumenta il rischio di infarti e ictus. E nel nostro Paese, così come nel mondo, ci sono milioni di persone affette da questa condizione.
Ad oggi, per abbassare il colesterolo si usano diversi metodi e approcci, che vanno dalle terapie farmacologiche al cambio di dieta alimentare.
Con la nuova tecnologia a “small-interfering Rna (siRna)” si avranno invece effetti diversi rispetto a tutte le altre terapie provate finora.
Durante una conferenza stampa svoltasi a Roma, Valentino Confalone, Amministratore delegato di Novartis Italia, ha annunciato l’approvazione del nuovo farmaco da parte di AIFA. Ecco come funziona e come mai è destinato a migliorare considerevolmente il trattamento dell’ipercolesterolemia.
Inclisiran è infatti il nome dell’innovativa terapia. Erroneamente è stata definita come una sorta di “vaccino anti infarto”. In realtà è un farmaco che serve ad abbassare i livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue. Il che, ovviamente, diminuisce anche il rischio di infarti e ictus.
Ricordiamo che in Italia ogni anno le malattie cardiovascolari provocano 220 mila decessi. Dunque combattere patologie come il colesterolo alto è di fondamentale importanza per migliorare la salute generale della popolazione e ridurre l’incidenza di ulteriori eventi come infarti e ictus.
La buona notizia è che il nuovo farmaco sarà presto disponibile anche nel nostro Paese grazie alla recente approvazione da parte dell’AIFA.
Basteranno solamente due iniezioni all’anno e la terapia potrà essere dispensata dal SSN. Inclisiran è già in uso in altri 60 Paesi e i risultati che sta dando sono davvero eccezionali.
Il suo funzionamento è innovativo, semplice ed efficace. In pratica, interferisce con l’Rna messaggero delle proteine che causano l’aumento del colesterolo Ldl (quello “cattivo”), andando a risolvere la problematica a monte.
Secondo le affermazioni di Confalone, inoltre, i vantaggi nell’adottare questa terapia sono numerosi e di vario tipo: innanzitutto il nuovo farmaco “consente di mantenere sotto controllo e in maniera stabile i livelli di colesterolo cattivo con alta efficacia e tollerabilità“. Inoltre la somministrazione di due sole iniezioni risolve una problematica osservata nei pazienti affetti da ipercolesterolemia. La difficoltà di assumere le numerose medicine con costanza e regolarità.
Tra le altre doti di questo nuovo farmaco c’è anche l’ampia tollerabilità. Già in fase di sperimentazione i risultati sono stati eccezionali, con abbassamento del colesterolo anche del 50%. I pazienti che non tollerano le Statine hanno tratto maggior vantaggio dal nuovo farmaco, e gli effetti collaterali dell’iniezione riportati sono quelli più comuni. Ovvero una lieve reazione nel sito, arrossamenti e/o eruzioni cutanee.
Questa nuova tecnologia, che noi abbiamo imparato a conoscere attraverso i vaccini a mRNA contro il Covid è solamente all’inizio. Lo stesso Confalone è entusiasta nell’annunciare quanto segue. “Oggi l’innovativo meccanismo di azione di Inclisiran è applicato all’ipercolesterolemia, ma prevediamo in futuro di impiegarlo anche nel trattamento di altre malattie”.
Si prospetta dunque una nuova era della Medicina, e la speranza è che le nuove tecnologie migliorino l’aspettativa di vita delle popolazioni di tutto il mondo.
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