Tra i vari bonus ed agevolazioni previste dalle istituzioni, compare anche il bonus part time verticale ciclico, che scatta però entro specifiche condizioni. Le istruzioni operative su come inviare la richiesta sono contenute nella circolare Inps n. 115 del 13 ottobre.
Forse non tutti i lavoratori lo sanno, ma coloro che hanno un contratto con part time verticale ciclico possono fruire di un bonus di 550 euro, se fanno domanda entro le tempistiche previste dalla legge.
Si tratta di una particolare indennità una tantum, prevista a favore di lavoratori che non possono contare su un’attività di lavoro con giornate lavorate continuative nel corso del tempo e che, dunque, più di altri possono patire il delicato momento socio-economico per il paese.
E’ una delle novità di cui alla legge di conversione del decreto Aiuti. La misura di sostegno in verità si somma alla previsione, già indicata lo scorso anno, di una copertura previdenziale figurativa a fini pensionistici per questa categoria di lavoratori.
Di riferimento è la circolare Inps n. 115 di giovedì 13 ottobre, che reca infatti tutte le istruzioni operative su come fare domanda per ottenere questo contributo.
Precisiamo che i beneficiari della citata indennità del valore di 550 euro per il 2022, saranno coloro che hanno le seguenti caratteristiche:
Più nel dettaglio, il lavoratore dipendente può aver diritto alla prestazione – chiarisce l’istituto di previdenza – se, nell’alternanza dei periodi di attività di lavoro e di non lavoro, possa fare valere un periodo continuativo di non lavoro pari ad almeno 4 settimane – e nell’insieme un periodo di non lavoro non al di sotto delle 7 settimane e non al di sopra delle 20 settimane. Ci si riferisce ai soggetti che nel 2021 hanno svolto attività lavorativa con questa modalità contrattuale.
I lavoratori con contratto part time verticale ciclico potranno fare richiesta per il bonus 550 euro entro la scadenza del 30 novembre prossimo.
Ricordiamo brevemente che il cosiddetto part time ciclico (o multi-periodale) costituisce un contratto di lavoro a tempo parziale, il quale dispone che, in costanza di rapporto di lavoro presso la stessa azienda, il lavoratore sia occupato soltanto in alcuni periodi dell’anno e resta inattivo per i periodi restanti. E’ tipico di settore specifici quale quello turistico-alberghiero, ad esempio.
Emerge nel testo del decreto, che ha istituito la misura, quella che è la cifra degli stanziamenti totali per il bonus part time verticale ciclico. Ebbene, per il contributo una tantum di sostegno al reddito sono stati stanziati 30 milioni di euro per quest’anno.
L’istituto di previdenza si occuperà del monitoraggio del rispetto del limite di spesa, rendendo noti i risultati al Ministero del Lavoro e al MEF.
Attenzione però: laddove vi fossero scostamenti rispetto a quanto già fissato, non saranno assegnati altri contributi di questo tipo. Ecco perché, se possibile, è meglio fare al più presto per l’invio della domanda, in modo da accrescere le chance di incassare il bonus in oggetto.
Come accennato sopra, ci sarà tempo fino al 30 novembre di quest’anno per fare domanda all’Inps di ottenimento del bonus 550 euro part time verticale ciclico. La richiesta potrà essere fatta sfruttando una delle seguenti modalità:
In riferimento alla prima modalità, ricordiamo che la procedura è già utilizzabile dall’interessato e la domanda si può fare, selezionando la prestazione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”. Occorre appunto accedere al sito Inps al seguente percorso: “Home page – Prestazioni e servizi – Servizi – Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
Effettuata la richiesta del bonus 550 euro lavoratori part time ciclico verticale, l’interessato potrà visualizzare e scaricare le ricevute, controllare lo stato di lavorazione della propria richiesta ed eventualmente aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento.
Attenzione perché, allo scopo di vedersi assegnata l’indennità il dipendente, alla data della trasmissione della domanda, non deve essere titolare di differente rapporto di lavoro subordinato, di trattamento pensionistico diretto o di Naspi, seppur oggetto di sospensione. Ricordiamo infine che il bonus 550 euro costituisce un’indennità una tantum, che non concorre alla formazione di reddito ed è cumulabile con l’assegno ordinario di invalidità.
Per tutte le ulteriori informazioni di dettaglio, rinviamo alla pagina web Inps, che contiene la circolare n. 115 sull’indennità una tantum per l’anno 2022 a favore dei lavoratori a tempo parziale ciclico verticale.
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