Fino a qualche anno fa i conti deposito non erano tra le scelte degli investitori o almeno sceglievano gli svincolati.
I rendimenti non erano molto alti ma la sicurezza del capitale rimborsato poteva accontentare il risparmiatore.
Ora, con l’inflazione galoppante che non vuole arrestarsi, scegliere un conto deposito (questa volta però vincolati) potrebbe essere la scelta migliore perché garantiscono maggiori rendimenti.
Tra l’altro oggi è preferibile investire a lungo termine e tenere le somme depositate su un conto a scadenza lunga per massimizzare i profitti. Infatti, secondo l’Osservatorio Confrontaconti.it e SOStariffe.it gli investimenti oltre i 36 mesi sono pari al 22,4% ovvero al massimo storico. Quelli, invece, a breve periodo (fino a12 mesi) sono ai minimi storici con il loro 39, 5%.
Il primo Conto deposito che esaminiamo è quello di Esagon di Banca CF+ che offre un tasso lordo del 3,80% se si vincola il capitale per 60 mesi. Ecco nel dettaglio gli altri tassi e le scadenze:
Il capitale investito (l’importo minimo è di 10mila euro) non può essere svincolato se non alla scadenza in base al conto scelto. Perché sceglierlo? Perché è un conto vincolato vantaggioso: non ci sono spese di apertura, né periodiche e l’imposta di bollo è a carico della banca se si attiva almeno un vincolo.
Vivibanca propone un conto vincolato fino al 3,50% con scadenze che vano da 6 mesi a 60 mesi. L’importo iniziale di investimento è di mille euro e il rimborso non può avvenire prima della scadenza. Tra l’altro, l’imposta di bollo dello 0,20% selle somme depositate è a carico del cliente, però non ha costi di apertura né di gestione del conto. Ecco scadenze e relativi interessi:
Il Conto Deposito vincolato di IBL Banca ha tassi lordi più bassi ed è riservato a chi ha già cliente IBL Banca. Il vantaggio è consentire l’attivazione dei conti deposito in maniera autonoma, online o dall’app IBL E-Bank.
Per i nuovi clienti che aprono un conto deposito entro dicembre 2022 la banca presenta un’offerta: il tasso lordo del deposito libero, a prescindere dalla giacenza e uguale per tutti i pacchetti del conto, è del 2% fino al 30 giugno 2023. Dopo questa data l’importo varia in base alla giacenza media del conto: 0,10% per importi fino a 9.999 euro; 0,20% per importi fino a 19.999 euro; 0,30% da 20mila euro.
Inoltre, gli interessi variano in base alla liquidità scelta. Ad esempio, per la liquidazione trimestrale se si vincolano le somme depositate per: 6 mesi il tasso lordo è dell’1,35%; 12 mesi il tasso lordo è dell’1,75%; 18 mesi il tasso lordo è dell’1,90%; 24 mesi il tasso lordo è del 2%; 36 mesi il tasso lordo è del 2,25%.
Però, se si sceglie la liquidazione a scadenza vincolo i tassi lordi sono i seguenti:
Anche in questo caso, per ottenere il capitale bisogna aspettare la scadenza del conto. Importante segnalare che: l’imposto di bollo dello 0,20% è a carico della banca ma solo sui depositi liberi e fino a dicembre 2023; non ci sono spese iniziali o periodiche; l’importo minimo è di 5mila euro.
Infine, ecco 3 caratteristiche da ricordare se si vuole scegliere un conto deposito:
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