La Polipillola, sebbene il nome sembri richiamare una qualche pozione magica, è un approccio di cura efficacissimo, che salva molte vite.
Siamo nell’ambito della cura delle malattie cardiocircolatorie. Ecco cos’è la Polipillola, una terapia in grado di abbattere il rischio recidive, e quali ulteriori vantaggi può offrire.
Oggi sappiamo che le malattie cardiovascolari colpiscono sempre più persone. Uomini e donne, anche in età giovane, e anche con incidenza diversa. Parliamo di ictus, ischemici o cardiaci, e di infarti. Questi eventi molto gravi possono essere fatali. Ma anche chi sopravvive rischia invalidità permanenti.
Sono molte le indicazioni rilasciate dal Ministero della Sanità e altri Organi preposti che ci insegnano come prevenire le malattie cardiovascolari. Certo la loro insorgenza è dovuta a numerosi fattori, a partire da quelli genetici o di familiarità. Ma sappiamo che adottando uno stile di vita sano riduciamo moltissimo le probabilità di eventi come ictus e infarti.
Ma non è tutto: secondo le ultime statistiche, un paziente su 5 colpito da infarto manifesta un altro evento in media entro l’anno successivo. Un fatto, questo, che ha spinto i ricercatori a cercarne le motivazioni, e soprattutto un rimedio.
Dopo un infarto molte persone purtroppo non riescono a seguire continuativamente la terapia. Ma più che altro continuano ad adottare comportamenti nocivi per la salute. Ad esempio circa un quarto dei soggetti continua a fumare; quasi il 40% di essi non cambia regime alimentare e rimane nella soglie dell’obesità; infine, più della metà non comincia o ricomincia a fare attività fisica. Infine, molti soggetti si ritrovano con molti farmaci da prendere, e non riescono a seguire perfettamente le terapie.
Da un contesto come quello sopra descritto se ne evince che siamo ancora ben lontani da gestire al meglio tutti i pazienti che hanno avuto un evento grave come l’ictus o l’infarto. Ci sono però ottime notizie per quanto riguarda un farmaco, che offre un’ottima protezione proprio ai soggetti a rischio recidiva.
Parliamo della Polipillola, una compressa che riduce del 30% il rischio di infarto e ictus. Lo rivela anche un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. La composizione della Polipillola è a base di Aspirina, Ramipril (un ACE inibitore) e Atorvastatina (statine). Questo mix migliora molto l’aspettativa di vita dei pazienti, proprio perché aiuta a ridurre l’insorgenza di ulteriori eventi.
Dal sito ufficiale della Fondazione Veronesi possiamo approfondire questa tematica. trovando anche le dichiarazioni del professor Furio Colivicchi, Direttore dell’ Unità Operativa Complessa di Cardiologia Clinica e Riabilitativa dell’Ospedale S. Filippo Neri di Roma.
Infatti il vantaggio della Polipillola risiede nel fatto che racchiude tutte le terapie in una e i pazienti riescono ad assumerla meglio. Prendere troppe pillole, magari dilazionate durante la giornata, non è facile per i pazienti, che si scoraggiano e smettono, oppure fanno semplicemente confusione. Con la Polipillola la risposta dei soggetti è migliore e dunque anche la terapia offre più protezione dagli eventi recidivi di infarto e ictus.
Non mancano infine vantaggi di tipo economico. Il Sistema Sanitario Nazionale, grazie all’ideazione della terapia unica, può contenere i costi. Infatti, quando l’AIFA approva una polipillola contenente più principi attivi, il costo finale del farmaco è inferiore alla somma dei costi dei vari principi attivi.
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