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Economia

Chi sceglie la legna come fonte di riscaldamento può ottenere un bonus: che vantaggi!

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Scopriamo il contributo richiedibile da chi intende scegliere la legna come fonte principale di riscaldamento in casa.

Le spese di sostituzione di un vecchio impianto tradizionale di riscaldamento potranno essere ammortizzate grazie a vantaggiosi incentivi.

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L’utilizzo eccessivo del gas comporta problemi economici per i contribuenti e ambientali per il nostro pianeta. Le emissioni di CO2 e di polveri sottili sono altamente inquinanti e dopo decenni e decenni di soprusi, la Terra ci sta lanciando forti segnali della sua esasperazione. I cambiamenti climatici, gli alluvioni, gli uragani non avvengono per caso ma come conseguenza di un’interferenza eccessiva degli uomini sull’ambiente. Ora se ne paga il costo ma si spera che fare qualche passo indietro sia ancora possibile.

Si parla di svolta green, di maggiore attenzione alle emissioni, di riduzione dei consumi cominciando proprio dal gas – naturalmente anche per evitare batoste in bolletta. Il problema è che il cambiamento ha un costo e in alcuni casi molto oneroso. Il fotovoltaico? Bellissima iniziativa suggerire l’autoproduzione di energia tramite fonti rinnovabili ma i pannelli costano. Stesso discorso per le stufe a pellet oppure per camini e stufe a legna. Interviene, così, lo Stato con alcuni incentivi. Oggi scopriremo un contributo dedicato alla scelta della legna come fonte di riscaldamento.

Contributo per chi sceglie la legna come fonte di riscaldamento

Un primo incentivo copre fino al 95% della spesa ed è dedicato a famiglie e imprese che intendono sostituire vecchi apparecchi a legna con nuovi modelli più sostenibili. Gli impianti di ultima generazione, infatti, sono molto meno inquinanti. Il contributo coprirà il 70% delle spese in caso di acquisto di un sistema con emissioni maggiori a 15 e minori o uguali a 20 mg/Nm3. La percentuale salirà all’85% per apparecchi con emissioni comprese tra 10 e 15 mg/Nm3 e fino al 95% se l’emissione di polveri sottili è inferiore a 10 mg/Nm3.

L’incentivo si chiama Extra Conto Termico e si rivolge sia a privati che aziende. Per poter inoltrare domanda occorrerà collegarsi al portale Bandi online della Regione Lombardia e svolgere la procedura telematica. Requisito fondamentale è essere in possesso dell’accettazione al GSE trattandosi di un incentivo integrativo con il contributo termico previsto dal Gestore dei Servizi Energetici. Per l’inoltro delle domande si ha tempo fino a settembre 2023.

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