Ecco le possibili date dei pagamenti della pensione di invalidità del mese di novembre 2022. Attenzione alle festività.
A novembre, i versamenti della pensione di invalidità slitteranno di qualche giorno, a causa delle festività che ricorrono proprio ad inizio mese.
Il 1° novembre cade la festività di Ognissanti. Dunque, la pensione di invalidità e tutte le altre prestazioni previdenziali e assistenziali, saranno corrisposte a partire dal primo giorno bancabile del mese, ai sensi dall’art. 1, comma 184, della Legge n.205 del 27 dicembre 2017.
Scopriamo, dunque, il possibile calendario dei versamenti e vediamo quali saranno i nuovi importi, alla luce della rivalutazione parziale e del Bonus 150 euro.
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A novembre 2022, il primo giorno bancabile non sarà il 1°, perché gli Uffici Postali rimarranno chiusi in occasione della festa di Ognissanti. La pensione di invalidità, dunque, sarà pagata a partire da mercoledì 2 novembre, prima a coloro che hanno scelto l’accredito diretto sul conto BancoPosta, Libretto di Risparmio, PostePay Evolution o bonifico bancario.
Da giovedì 3 novembre, invece, partiranno le erogazioni per chi preleva l’assegno in contanti presso gli Uffici Postali, in base ai giorni previsti dal calendario apposto fuori dalle strutture.
Le turnazioni, di solito, seguono l’ordine alfabetico dei cognomi dei pensionati. La lista per il prossimo mese, quindi, dovrebbe essere la seguente:
È bene precisare, tuttavia, che tali turni potrebbero subire delle variazioni in base alla densità abitativa delle varie città. Per tale ragione, è consigliabile verificare sempre il calendario preciso del proprio Ufficio Postale di riferimento.
Così come per ottobre, anche a novembre le pensioni di invalidità saranno caratterizzate dagli aumenti derivanti dall’anticipo della rivalutazione e dall’accredito del Bonus 150 euro. Molti percettori, dunque, riceveranno un assegno più ricco.
In relazione all’aumento (anche se misero), i beneficiari riceveranno un incremento del 2,2% sull’importo base della pensione. Il 2% deriva dalla rivalutazione parziale e lo 0,2% dal conguaglio della perequazione di gennaio 2022.
Nel caso specifico della pensione di invalidità, si percepiranno 298,10 euro, anziché gli ordinari 291,69 euro. Insomma, circa 7 euro di aumento è poca roba. Bisognerà, quindi, attendere la perequazione piena di gennaio 2023, che dovrebbe portare una maggiorazione di circa l’8%, sulla base dei dati attuali dell’inflazione. L’importo della prestazione, quindi, diventerebbe di 315 euro. Per il prossimo anno, in realtà, si spera in una Riforma strutturale dell’intero sistema pensionistico, così come è stato promesso dalla coalizione vincitrice durante la campagna elettorale.
Ricordiamo, inoltre, che a novembre, agli aventi diritto, verrà pagato, in maniera automatica sulla pensione di invalidità, anche il nuovo Bonus 150 euro. In totale, quindi, essi riceveranno 448,10 euro (cioè 298,10 euro di assegno ricalcolato con la perequazione ed il conguaglio + 150 euro di Bonus).
Per ulteriori dettagli sul nuovo Bonus, consulta il seguente approfondimento: “La pensione di invalidità aumenta di 150 euro: un regalo da scartare presto“.
I pensionati possono controllare gli importi spettanti tramite il cedolino online, pubblicato dall’INPS già a partire dal 18 ottobre. Gli interessati, dunque, possono verificare la somma che riceveranno e tutte le voci che concorrono alla determinazione della stessa.
Per la consultazione non bisogna far altro che accedere al portale online dell’Istituto di previdenza e seguire tali passaggi:
In questo modo, si hanno a disposizione tutti i dati relativi agli importi e alle date di erogazione del trattamento.
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